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Gattuso, la solita carica «Noi oltre le difficoltà»

Rino Gattuso è reduce dal ko di Supercoppa con la Juve
Rino Gattuso è reduce dal ko di Supercoppa con la Juve
Rino Gattuso è reduce dal ko di Supercoppa con la Juve
Rino Gattuso è reduce dal ko di Supercoppa con la Juve

«Chi osa può sbagliare, ma ora testa alta e continuate a lottare!». Recita così lo striscione appeso dai tifosi del Napoli fuori dal centro sportivo di Castelvolturno. Insigne e compagni cercano a Verona il riscatto immediato dopo la sconfitta in Supercoppa, ma Gattuso dovrà fare i conti con il dispendio fisico profuso a metà settimana. Turnover, quindi, ma senza esagerare. Per restare agganciati al treno Champions, i partenopei devono fare punti al Bentegodi. Si ripartirà dal set vinto 6-0 contro la derelitta Fiorentina e da qualche pedina in più a disposizione del mister. Può tornare a far parte dei convocati Osimhen, pezzo pregiato del mercato estivo, risultato l’altro giorno negativo al Coronavirus e scalpitante per riaggregarsi da subito alla squadra visto che il dolore alla spalla comincia a dargli tregua. Il virus, invece, non l’ha ancora smaltito Fabian Ruiz che resterà fuori pure contro il Verona. In difesa Gattuso potrebbe far rifiatare Manolas e Mario Rui concedendo un’opportunità a Maksimovic e Hysaj mentre, in mezzo al campo, con Demme e Bakayoko, cerca posto Elmas a svantaggio di Zielinski. Il tridente poggerà su Petagna anche se il tecnico del Napoli studia la soluzione con le tre punte veloci. Insigne, Politano e Lozano, con il messicano in forma smagliante. «Non stiamo vivendo un momento facile, ma questo è il calcio e dobbiamo accettarlo», ha spiegato l’attaccante dopo la sconfitta di Supercoppa. «Scudetto? È un campionato particolare dove può succedere praticamente di tutto e noi dobbiamo sempre provarci». Insomma, a Verona per vincere. Una carta in più potrebbe, allora, essere il belga Mertens, al lavoro solamente in palestra nelle ultime sedute, ma dato in crescita dopo i minuti accumulati contro Fiorentina e Juventus. Per sfidare il Verona di Juric sarà 4-2-3-1 o 4-3-3. Hellas, Parma e Genoa prima di riaffrontare la Juve, anche il calendario obbliga il Napoli a puntare al massimo per giocarsi le sue carte e non perdere altro terreno dalle milanesi. •

Davide Cailotto

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