AGGIORNAMENTO 12 GENNAIO:
La Fiorentina ha perfezionato la prima operazione di mercato: si tratta del difensore Davide Faraoni proveniente dal Verona di cui era capitano. La formula prevede il prestito con diritto di riscatto a giugno. Il giocatore è atteso a Firenze per sottoporsi nelle prossime ore alle visite mediche. Vincenzo Italiano potrà quindi disporre di un'alternare a Kayode e in attesa del ritorno di Dodo dopo l'intervento al ginocchio.
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Marco Davide Faraoni ha la valigia in mano. Il capitano del Verona dovrebbe partire per Firenze. Pradè, diesse viola, aveva fatto una telefonata esplorativa al collega Sogliano ancora durante i contatti tra i due per Terracciano. Com’è noto, il baby veronese è andato al Milan, dove ha già esordito in Coppa Italia contro l’Atalanta.
In estate c'era stato un accordo con il Napoli per una valutazione tra i 2,5 e i 3 milioni di euro, cifra che ora potrebbe anche essere scontata. In realtà nelle ultime ore pare che il Verona abbia accettato anche un possibile prestito solo per togliersi l'ingaggio di Faraoni che, in questo momento, è uno dei più alti del club. Il contratto del giocatore, al netto, si avvicinerebbe al milione di euro.
“Fara“ con l’Hellas, in pratica, ha un altro anno e mezzo di contratto. Fiorentina che appare in vantaggio sulla Salernitana, anche perché a quest’ultima dovrebbe tornare Bonazzoli. Un altro giocatore dall’ingaggio pesante.
Arrivederci
Con 153 presenze condite da 19 reti, Marco Davide Faraoni è stato uno dei calciatori più importanti della gestione Setti. Ha fatto gol ad avversari prestigiosi come Roma, Milan e Fiorentina. Al Franchi realizzò forse la rete più bella, in rovesciata. Il 23 maggio 2021 segna il gol del pareggio contro il Napoli (gara poi terminata 1-1), risultato che garantisce l’accesso in Champions League alla Juve proprio a scapito della squadra campana.
Con l’Hellas ha vinto un campionato di B e sfiorato la Nazionale.
Complementari
Nel Verona è, tuttora, un punto di riferimento come Lazovic. I due esterni con Juric prima e Tudor poi, si scambiavano gli assist. Grande corsa e ottima tecnica. Cross a destra e l’altro che chiudeva a sinistra e viceversa. Una specie di gemelli di corsia, se non proprio «Gemelli del Gol».
Spezia
È stato il marcatore del primo gol dell'Hellas, ma anche autore del fallo da rigore che ha causato la sua espulsione nel finale («parata» su un gol fatto di Shomurodov). Montipò ha poi, però, parato il rigore e i gialloblù si sono salvati battendo 3-1 lo Spezia.