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Parla Ivan Juric

«Covid? Non do consigli, con tamponi ogni due giorni noi siamo dei privilegiati»

Parla Ivan Juric
Juric in allenamento (Fotoexpress)
Juric in allenamento (Fotoexpress)
Juric sul Covid

Rifinitura a Peschiera per il Verona che domani sera affronterà il Genoa al Bentegodi. Ancora tante le assenze in casa gialloblù, soprattutto in difesa: out Gunter, Dawidowicz, Magnani e Cetin e a centrocampo, indisponibili Veloso, Benassi e Barak.

«Con quelli che sono rimasti abbiamo lavorato bene, migliorando la condizione e alcuni aspetti tattici - ha detto il tecnico dell’Hellas, Ivan Juric, in conferenza stampa alla vigilia della sfida con buona parte del suo passato -. Siamo un pò al limite con Empereur, che dovrebbe esserci come Lovato. Poi mancheranno i soliti. Il primo allenamento tutti insieme l’abbiamo fatto solo ieri. Sono contento che si respiri fiducia intorno alla squadra, e ringrazio che ci sia tanta fiducia nei miei confronti. Ma bisogna essere lucidi, non pretendere troppo».

 

«Riguardo al Covid non voglio dire niente: sono un allenatore di calcio, non mi sento in grado di dare dei consigli. Non voglio andare oltre - ha sottolineato Juric -. Si fanno tamponi ogni due giorni, ormai mi sono abituato, e penso anche i giocatori. Siamo anche abbastanza isolati, possiamo dire che in un certo senso siamo dei privilegiati.

Mi sono spaventato molto con Gunter, pensavo si potessero contagiare altri giocatori ma finora è andata bene. È stato bravo a dire subito di aver cenato con un giocatore, in questo modo siamo potuti intervenire».

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