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Una squadra che cambia

Cioffi aspetta gli ultimi botti. Blitz del Borussia per il Cholito

Gabriele Cioffi è alla sua prima stagione all’Hellas Verona (Fotoexpress Dado Grigolini)
Gabriele Cioffi è alla sua prima stagione all’Hellas Verona (Fotoexpress Dado Grigolini)
Gabriele Cioffi è alla sua prima stagione all’Hellas Verona (Fotoexpress Dado Grigolini)
Gabriele Cioffi è alla sua prima stagione all’Hellas Verona (Fotoexpress Dado Grigolini)

Segnali nel cielo. Li ha lanciati Gabriele. Sfoderando grande senso di appartenenza. Usando, però, parole che non hanno bisogno di essere interpretate. Le aspettative del Verona sono cambiate in corsa. La partenza di Caprari è stata inaspettata. Gli addii di Barak e Simeone devono essere compensati. L’Hellas ha bisogno di almeno altri tre o quattro innesti. Per riequilibrare un progetto tattico che ha “perso“ il 3-4-2-1 e che adesso riparte dal 3-5-2. Dunque, domenica si parte con la Coppa Italia. Poi a Ferragosto è già campionato con il Napoli.

L’Hellas è corto dietro. Serve un altro centrale difensivo. Pronto per l’impatto, di stazza, di piede discreto, da buttare subito nella mischia. E poi, servono almeno altre due centrocampisti. Perchè dietro ai tre designati a partire in mediana (Ilic, Hongla e Tameze) al momento sono disponibili Veloso e Cortinovis. Il primo squisitamente da gestire, il secondo tutto da scoprire. Cioffi ha bisogno di una mezz’ala attiva. Capace di esibirsi in elegante ripartenza, mantenendo costante il livello di pressione all’avversario che i centrocampisti veronesi sono sempre chiamati a produrre.

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L’altro innesto? Piedi buoni sempre graditi. Ma Cioffi ha bisogno di gente capace di mordere e di inseguire. Questa almeno è la premessa. Il tempo, poi, aiuterà il tecnico toscano a compensare le mancanze di squadra che chiede a se stessa di trovare un punto di equilibrio fondamentale per affrontare il futuro con maggiore tranquillità. Altra riflessione in entrata: la serie A ti mangia il cuore. Questa è la premessa che serve per affrontare la “questione esterni“. Faraoni e Lazovic sono i titolarissimi. Alle loro spalle, al momento, Doig e Terracciano. Freschi, freschissimi. Ma con un bagaglio di esperienza tutto da costruire. Per questo vien da pensare che un ulteriore innesto “pronto“ per la banda possa essere mossa in grado di dare alternativa a Cioffi. Senza dimenticare che il talento giovane va riconosciuto e valorizzato. E, ancora: Barak e Simeone porteranno con se talento, gol, assist, imprevedibilità. Cioffi ha bisogno di almeno un altro giocatore in grado di poter sfoderare il “wild beat“, cioè il colpo selvaggio, la giocata che non ti aspetti, la pennellata dell’artista. Cosa, tra l’altro, riuscita nelle ultime due partite di pre campionato a Lasagna.

Il mantovano ci ha regalato due prodezze con l’Hoffenheim e altre due reti di pregevole fattura contro la Cremonese. E veniamo a chi entra e a chi esce. Novità di ieri: il Borussia Dortmund è pronto a portare l’assalto a Giovanni Simeone per sostituire Sebastian Haller, colpito da un tumore ai testicoli e costretto ad un lungo stop. L’inserimento dei tedeschi potrebbe cambiare le carte in tavola dopo che si è parlato a lungo di un trasferimento ormai sicuro del Cholito al Napoli. Il Verona vuole ricavare almeno 17 milioni di euro. In entrata gira da qualche giorno il nome del centrocampista colombiano del Boca Jorman Campuzano. Nella Superliga argentina ha raccolto tre presenze (due da titolare) sulle dieci complessive fin qui giocate dagli argentini in campionato. Ventisei anni e contratto in scadenza nel 2023. Operazione da non oltre tre milioni di euro. Panagiotis Retsos è in uscita. Può tornare in Grecia. Per lui interesse dell’Asteras Tripolis.

Simone Antolini

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