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Mercato

Casale, la Lazio accelera. L’Hellas spinge per Henry

Nicolò Casale è finito nell’agenda acquisti della Lazio
Nicolò Casale è finito nell’agenda acquisti della Lazio
Nicolò Casale è finito nell’agenda acquisti della Lazio
Nicolò Casale è finito nell’agenda acquisti della Lazio

Pure a Mezzano arrivano gli echi di un mercato in surriscaldamento. E l’asse Verona-Roma resta sempre la più calda. La Lazio muove. E prepara l’assalto finale a Nicolò Casale. Storia vecchia con nuovi appunti di viaggio. Il club di Claudio Lotito vuole chiudere in tempi brevi. Non mettendo più di otto milioni (si parla anche di bonus) sul piatto della bilancia. Offerta che ha del ragionevole ma che, a sentire i sussurri che arrivano sempre dalla Capitale, potrebbe prevedere l’inserimento anche di contro partite tecniche.

Qui, però, c’è da capire se all’Hellas sta bene cambiare in corsa. Più probabile si cerchi di monetizzare al massimo la cessione del difensore veronese. Casale (arrivato ieri in ritiro a Primiero), in un primo tempo, era finito nel mirino anche del Napoli. Ma è stata la Lazio a manifestare interesse reale per il giocatore. E oggi, Hellas e biancocelesti viaggiano su corsia preferenziale, dopo che è stata chiusa l’operazione Cancellieri, con denaro fresco (da mettere a bilancio) in arrivo nei forzieri di Maurizio Setti. Più avanti, invece, le due società torneranno a parlare di Ivan Ilic. Pure per il giovane centrocampista c’è interesse. Ma qui la Lazio non ha urgenza di chiudere in fretta l’operazione.

C’è da definire bene il punto d’incontro della trattativa che a oggi oscilla tra gli otto e i dieci milioni. Per il resto, la quiete del ritiro dell’Hellas non viene interrotta da nessun altro grido di mercato. Antonin Barak e Giovanni Simeone restano pezzi pregiatissimi di casa Verona, ma al momento sul tavolo del direttore sportivo Francesco Marroccu non è stata recapitata nessuna significativa offerta per i due giocatori. Il Cholito, ma questo si sa da tempo, piace in Spagna (Siviglia su tutti). mentre per Barak tutto tace. Probabile che per loro si arrivi a “soluzioni estreme“. Come già successo la passata stagione a Mattia Zaccagni, finito alla Lazio dopo avere giocato i primi due turni di campionato con la maglia del Verona. L’interesse, semmai, deve spostarsi sul mercato in entrata.

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E Marroccu, in queste ore, pare essersi concentrato sull’attaccante francese del Venezia Thomas Henry. Se si controlla il suo profilo nel web, viene dato curiosamente già all’Hellas. Magari sarà di buon auspicio. Al momento, però, non c’è ancora ufficialità. Certo, si è a buon punto. C’è accordo di massima tra giocatore ed Hellas e la società gialloblù sta lavorando sui dettagli con la società lagunare. Il Verona lavora all’acquisizione immediata del cartellino (otto milioni) dopo che si era parlato in un primo tempo di prestito oneroso ad un milione con riscatto (non obbligatorio) fissato a otto milioni. In caso di mancato riscatto, e con Henry in scadenza, il giocatore si troverebbe a vivere una situazione “pericolosa“, con forza contrattuale limitatissima. Più facile, dunque, si arrivi ad un accordo per una cessione immediata. E qui si tratta sulla cifra. Abbiamo parlato di otto milioni.

Ma in casa Hellas si punta a ridurre il costo del cartellino del giocatore. Henry non rinnova con il Venezia. La proposta del DC United non porterà a nulla. L’Hellas resta, al momento, l’interlocutore più interessato. Pista concretissima che deve trovare, però, anche qui un punto di equilibrio. Il Venezia aveva acquistato il giocatore spendendo sei milioni di euro. Sotto i sette - in fase di cessione - non vuole andare.

Simone Antolini

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