<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
Il protagonista

Il momento magico di Caprari: «Ora ci stiamo ritrovando»

Caprari dopo il gol
Caprari dopo il gol
Caprari dopo il gol
Caprari dopo il gol

Protagonista assoluto in quella che si sta rivelando la sua miglior stagione in Serie A. Cinque assist e sei gol, due al Picco per mettere ko lo Spezia. Gianluca Caprari è ormai una sicurezza e più nessuno ormai azzarda paragoni nostalgici con Zaccagni. Anzi, l’intesa con Lazovic sulla fascia sinistra, la sua qualità tecnica e la capacità di andare in rete con continuità lo stanno trasformando in uno dei migliori del Verona di oggi. E, se l’Hellas può festeggiare come si deve la gara numero mille in A nonostante tutte le difficoltà del momento, il merito è suo.

 

Leggi anche
Da Zaccagni a Caprari: un anno dopo, Hellas a La Spezia nel segno della fantasia

 

«Volevo iniziare il nuovo anno bene», sorride il fantasista gialloblù a fine gara. «Se sono riuscito a segnare e ad esprimermi a questi livelli, il merito è della squadra che mi permette di farlo». Altruista a parole come in campo, Caprari è perfettamente inserito in un gruppo squadra che si è esaltato pure nella crisi Covid. «Beh, mi trovo particolarmente bene con i compagni d’attacco e si è visto soprattutto in occasione del primo gol», spiega. «Eppure, rispetto ad inizio anno, abbiamo smarrito un po’ quello che era il nostro gioco. Adesso, piano piano, lo stiamo ritrovando e, assieme al gioco, anche la fame che avevamo prima». Un commento che la dice lunga sulle intenzioni di un ragazzo scottato dalla retrocessione patita l’anno scorso con la maglia del Benevento e che non vuole assolutamente rivivere quelle sensazioni. Neppure con ventisette punti in classifica a gennaio. Sempre sul pezzo, fino alla fine.

«Ma il Verona c’è sempre stato, eh», puntualizza con orgoglio Gianluca. «In un campionato capita sempre di alternare delle prestazioni buone ad altre meno positive. Già contro la Fiorentina avevamo dimostrato di saper fare ancora un buon calcio, quelle sono le nostre capacità. Con lo Spezia abbiamo fatto un’ottima partita e abbiamo vinto meritatamente». E non è facile superare gli avversari, a maggior ragione ora che l’Hellas non è più una sorpresa da tempo. «Infatti ci studiano», conferma, «e trovare spazi per attaccare è sempre più difficile. Sanno quali sono i nostri punti di forza e si chiudono negli ultimi trenta metri». Sembra già di vedere il film che verrà proiettato al Bentegodi domenica sera quando, Covid permettendo, sarà di scena la Salernitana. «Non è facile così», ammette il numero dieci.

«Siamo costretti a tenere di più palla, a farla girare con pazienza per cercare le giocate decisive». Come quella che Caprari s’è inventato in occasione del due a zero. Un pezzo di bravura che fa esultare il popolo gialloblù in un momento particolare ed in un’occasione speciale. «È quello che volevamo», sorride Gianluca pensando già alle prossime soddisfazioni di un campionato che per lui sta diventando quello tanto atteso della consacrazione definitiva.

Davide Cailotto

Suggerimenti