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Cancellieri: titolare o riserva di lusso? Il futuro all'Hellas è tutto da scrivere

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Matteo Cancellieri
Matteo Cancellieri
Matteo Cancellieri
Matteo Cancellieri

La sfortuna di Matteo Cancellieri è che la sosta gli sia capitata proprio subito dopo la gemma di Empoli. Diciamoci la verità, a quasi due settimane di distanza, anche una perla come quella si annacqua. Se la gara col Genoa fosse stata il weekend successivo, con ogni probabilità, Matteo una maglia da titolare l’avrebbe anche trovata. Non fosse altro perché Lazovic avrebbe avuto meno tempo per recuperare dall’infortunio e, nella mente, la sua mezz’ora del Castellani sarebbe rimasta impressa con la potenza di un elettroshock. Dribbling, accelerazioni, tiri, tutto il repertorio gol compreso. Pure Tudor a fine gara aveva ammesso che dopo una prestazione del genere, per forza di cose, sarebbe stato necessario ritagliare un po’ più di spazio al giovane talento dell’Hellas. E, invece, ecco lo stop e l’Under 21. Intanto, a Peschiera i titolari recuperano e gli spazi si chiudono tutto d’un tratto.

 

Stagione strana

Matteo, sorpresa nel precampionato della gestione Di Francesco, subito brillante in Coppa Italia e, poi, seduto in panchina con l’arrivo di Tudor ad imparare un ruolo non suo ma propedeutico per i suoi destini a Verona. «So benissimo che è un’ala», aveva spiegato il tecnico croato, «ma nel nostro calcio bisogna anche saper difendere». Tradotto: se davanti hai un Barak che sta facendo la sua miglior stagione della vita e nel modulo della tua squadra si gioca con un esterno a tutta fascia, conviene completarti come giocatore così da avere qualche chance in più. E così ha fatto. Mai una parola fuori posto. Anzi, mai un’intervista. Solo tanto allenamento e la voglia di spaccare il mondo dimostrata ad Empoli quando Tudor l’ha gettato nella mischia per l’assalto finale.

 

Le caratteristiche

Rimangono spiccatamente offensive (vedi l’azione in cui dalla sua parte per poco i toscani non sfondano, ndr) ma non c’è dubbio che il suo impatto sia stato determinante. Il problema, però, è: al posto di chi potrebbe giocare? Con Faraoni tornato dalla squalifica fresco e riposato, a destra non c’è storia. A sinistra Lazovic sta recuperando in tempo per lunedì sera e la sua presenza è imprescindibile. Qualche metro più avanti ci sono Barak e Caprari, due intoccabili. Insomma, almeno sulla carta, sarà davvero difficile che Matteo riesca a prendersi una maglia da titolare. La soluzione, a pensarci bene, potrebbe essere proprio quella di Empoli. Gettarlo nella mischia a gara in corsa per approfittare di un avversario più stanco e, quindi, obbligato a concedere qualche spazio. La situazione ideale per lui che, con le sue caratteristiche, non si fa certo problemi ad attaccare la profondità oppure a puntare in dribbling il suo diretto marcatore creando la tanto agognata superiorità numerica.

 

Un’arma letale per Tudor

L’Altafini gialloblù, volendo forzare un paragone decisamente impegnativo. Certo, ruoli diversi, dimensioni diverse, età differenti ma, modalità d’impiego similari a quando il brasiliano si allungò la carriera trasformandosi in subentrante di lusso. Cancellieri potrebbe essere, almeno in questa fase, l’uomo che si alza dalla panchina ed entra per risolvere le partite. E, poi, bisogna ragionare chiaramente in prospettiva. La prossima stagione potrebbe essere quella giusta per consacrarsi in maglia Hellas.

Davide Cailotto

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