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Campanharo rivede l'Italia
«Al Verona quasi per caso»

Gustavo Campanharo (FotoExpress)
Gustavo Campanharo (FotoExpress)
Gustavo Campanharo (FotoExpress)
Gustavo Campanharo (FotoExpress)

Al Verona per caso. “Vero, Sogliano è venuto in Brasile per vedere Lucas Evangelista. Io nel Bragantino, lui nel San Paolo. Non sapevo nemmeno fosse allo stadio. Il giorno dopo il mio agente mi ha detto dell'interesse del Verona. Ed ho firmato”. Gustavo Campanharo rivede l'Italia dopo la parentesi alla Fiorentina di tre anni fa, più maturo e fisicamente più pronto di allora. Maglia numero 30 e movenze che a Verona ricordano il primo Jorginho.

“Lui è già un giocatore affermato, io devo lavorare ancora e crescere molto per arrivare a quel livello”, le parole di Campanharo oggi pomeriggio alla presentazione a Peschiera, per ora terzo centrale di centrocampo dopo Tachtsidis ed Obbadi. “Fra i giocatori italiani – conclude Campanharo – mi ispiro a Pirlo, ma adesso voglio solo dimostrare di poter valere il campionato italiano. E giocare al Verona insieme a tanti grandi campioni certamente mi aiuterà".

Alessandro De Pietro

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