Grande partecipazione e momenti di emozione ieri mattina a Pressana, durante il ricordo di Decio Corubolo, l'insegnante di greco e latino che diede il nome all'Hellas Verona, di cui ricorrono quest'anno i 100 anni dalla morte. L'amministrazione comunale di Pressana, in accordo con i Butei del Verona e con i discendenti di Corubolo, ha posto nella via a lui dedicata una targa che recita così: «Al professor Decio Corubolo, per aver dato nome e vita all'Hellas Verona. Nel centenario della morte, eternamente grati». La cerimonia è iniziata con un omaggio floreale e un minuto di raccoglimento davanti alla tomba del docente, nel cimitero del paese. Hanno preso parte all'evento tanti tifosi della Curva Sud e il delegato provinciale Coni Stefano Gnesato. Il corteo si è poi spostato lungo via Decio Corubolo, dove il sindaco Lino Fin ha ripercorso le tappe più importanti della vita dell'illustre concittadino, che fu assessore del Comune tra il 1911 e il 1913. Anche il pronipote del professore, Alessandro, ha ricordato le qualità umane e culturali del suo celebre antenato. L'evento che lo rese celebre successe nell'ottobre del 1903, quando un gruppo di studenti del liceo classico «Maffei» fondò un club e lo battezzò Associazione Calcio Hellas, proprio su proposta del professor Corubolo. P.B.