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Venezia, la Covisoc, il Tar E anche la D resterà miraggio

Toccata e fuga Marco Zaffaroni
Toccata e fuga Marco Zaffaroni
Toccata e fuga Marco Zaffaroni
Toccata e fuga Marco Zaffaroni

Un’estate maledetta, un percorso senza appigli verso il tramonto più doloroso: la via Crucis del Chievo nel 2021 inizia dalla sconfitta del 13 maggio a Venezia che priva la squadra della Diga della possibilità di riaffacciarsi alla Serie A. Le date successive si riveleranno soltanto nuove tappe della caduta. 28 giugno È il termine ultimo accordato ai club per iscriversi alla Serie B. Via Galvani rispetta la scadenza e - apparentemente - le condizioni. Deposita quindi l’intera documentazione, paga gli stipendi a tutti i dipendenti, compresa la mensilità di maggio. Tutto inviato nelle forme previste in attesa del via libera della Covisoc. 8 luglio Prima doccia gelata: Luca Campedelli attende invano, per tutto l’arco della giornata, l’auspicato pass. Così come la squadra, ormai pronta a partire per il ritiro di Pieve di Cadore. Invece la Commissione di vigilanza sulle società di calcio professionistiche, organo interno alla Figc, dà parere negativo all’iscrizione, comunicata con una pec inviata poco dopo le undici di sera. Qualche minuto per realizzare il colpo e annunciare il reclamo. Logico. Appena ventiquattr’ore per comunicare l’ingaggio - scontato anche questo - del nuovo tecnico Marco Zaffaroni. Che però, non sarà mai presentato ai media. 14 luglio Il primo round dopo l’impugnazione ha esito negativo: la Covisoc mantiene la sua linea. Inevitabile dunque il reclamo al Collegio di garanzia del Coni, immediatamente prodotto. 26 luglio Il Collegio resta allineato sulle precedenti decisioni: nuova bocciatura e partita destinata così a spostarsi nelle aule della giustizia ordinaria, al Tar del Lazio. 3 agosto Il tribunale amministrativo regionale conferma la decisione del Collegio di garanzia del Coni che, a sua volta, aveva ribadito quella della Covisoc di escludere il club dalla prossima B. Contestualmente la Figc provvede anche allo svincolo di tutti i giocatori della prima squadra e dei giovani fino all’Under 15. Una mazzata sul piano tecnico dalle pesanti ripercussioni economiche. Scende in campo anche il sindaco Federico Sboarina per salvaguardare almeno l’opzione dell’iscrizione alla Serie D. Aspettando concrete manifestazioni di interesse. L’ex capitano Sergio Pellissier finisce in pole position ma non riuscirà a rimettere in piedi una compagine societaria nei tempi richiesti. 6 agosto Il Consiglio di Stato si pronuncia una prima volta respingendo il ricorso del Chievo avverso la sentenza del Tar del Lazio del 2 agosto che aveva confermato la decisione della Federcalcio e del Collegio di garanzia del Coni di escludere il club della Diga dalla Serie cadetta per mancati versamenti Iva. 11 agosto Il Tar del Lazio accoglie l’istanza degli avvocati Flavio Iacovone, Giorgio Bernardo Mattarella e Daniele Ripamonti e accetta di anticipare l’udienza per discutere collegialmente (oltre cioè il primo provvedimento monocratico) il nuovo ricorso il 17 agosto. L’ipotesi residua è quella di una Serie B a ventuno squadre. 18 agosto Dopo oltre ventiquattr’ore di logorante attesa si materializza anche l’ultima sconfitta. Il Tar non si discosta dalle precedenti decisioni. Niente B a ventuno, il Chievo resta a terra. L’ipotesi ulteriore è quella di un’impugnazione alla Corte di giustizia europea. O, in alternativa, la ripartenza dalla Serie D attraverso la manifestazione di interesse da inoltrare al Comune con l’appoggio, garantito, anche della Figc. A patto però di un prioritario impegno di spesa di cinquecentomila euro. 21 agosto Nessuna sorpresa a Palazzo Barbieri. Nessun salvagente per il Chievo. Naufraga anche la speranza di poter ripartire passando attraverso nuove figure. Serviva una manifestazione di interesse. Mai arrivata. •. Fr. Ar.

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