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Semper, Garritano e soci: ecco il tesoretto del Chievo

Uomini mercato Lo stacco di Mogos davanti a Semper. Sotto anche Obi e Garritano al Penzo FOTO BOLDRINI/CHIEVOIn partenza Filip DjordjevicLa scommessa Manuel De Luca
Uomini mercato Lo stacco di Mogos davanti a Semper. Sotto anche Obi e Garritano al Penzo FOTO BOLDRINI/CHIEVOIn partenza Filip DjordjevicLa scommessa Manuel De Luca
Uomini mercato Lo stacco di Mogos davanti a Semper. Sotto anche Obi e Garritano al Penzo FOTO BOLDRINI/CHIEVOIn partenza Filip DjordjevicLa scommessa Manuel De Luca
Uomini mercato Lo stacco di Mogos davanti a Semper. Sotto anche Obi e Garritano al Penzo FOTO BOLDRINI/CHIEVOIn partenza Filip DjordjevicLa scommessa Manuel De Luca

Vendere prima di decidere. Necessariamente. Anche prima di scegliere il nuovo allenatore. I procuratori si sono scatenati in questi giorni, avanzando candidature e dando suggerimenti al Chievo. L’ultimo rimbalzo ha mandato verso Veronello l’esperienza di Pasquale Marino, esonerato alla Spal. Nessuno spiraglio, la società cerca dell’altro ma soprattutto prima deve cedere qualche pezzo forte. Il mercato più arido degli ultimi anni rischia di macchiare il lavoro del Chievo, dove in tanti hanno disputato la migliore annata della loro carriera ma con una valutazione al ribasso probabile considerato il momento. Il tesoretto è comunque bello sostanzioso. Veloce saluto Adrian Semper sa già che a Veronello difficilmente tornerà, da tempo il primo a dover andare al miglior offerente. Il Monza è quella che potrebbe chiudere i conti più in fretta di tutti, alla ricerca di un portiere giovane che possa poi reggere anche il salto in A. Terreno libero in Brianza più che all’Udinese che prima deve garantirsi la più alta plusvalenza possibile dalla partenza di Musso verso una grande. Non facilissimo fare in fretta quando di mezzo ci sono le big, ma Semper è per l’Udinese una buonissima opzione e il tavolo quindi piuttosto libero. Ma solo quando Musso sarà venduto. Il Chievo l’ha riscattato dalla Dinamo Zagabria a un milione e mezzo, per averlo serve almeno il doppio. Meglio quattro milioni di tre, investimento in cui oltre al valore assoluto ci sono racchiusi tutti i margini ancora inesplorati di un talento che a 23 anni ha molto da mostrare. Prima firma Luca Garritano è sulla bocca di tutti, dopo due campionati ad alto livello e l’ultimo condito da nove gol allargando sempre più il suo raggio d’azione. Freddo ora sotto porta, spesso decisivo nelle sue giocate, soprattutto con pause ridotte al minimo colmando quel che è stato a lungo il suo principale difetto. Maturo anche per il piano superiore, a 27 anni pronto per vivere in altra dimensione. La Salernitana l’ha già messo nella sua lista principale, la valutazione non può non superare il milione. In altro contesto sarebbero stati pure due. Anche se il mercato dei prossimi due mesi sembra fatto apposta per chi vuole comprare, non certo per chi deve vendere. Margini certi Manuel De Luca è stata una delle più belle sorprese della stagione, prima una riserva e poi sempre più un punto fermo. A 22 anni ancora tutto da esplorare, ma già adesso attaccante parecchio attraente per chi vuole una punta moderna, strutturata fisicamente, veloce e con discreta tecnica. Capace di stare in area ma anche di muoversi su tutto il fronte. Lungo il suo contratto col Chievo, operazione col Torino che ha già regalato parecchi frutti. De Luca ha quasi raddoppiato le presenze dello scorso anno all’Entella aggiungendoci sei gol. Non male per un ragazzo ai primi veri passi in B. Piace al neopromosso Perugia. Ala aggiunta Vasile Mogos non aveva mai giocato ad un livello così elevato e con tanta continuità, padrone della fascia destra in cui ha parecchio inciso anche in fase offensiva, diventando ben presto una delle armi più affilate della manovra di Aglietti e sbocco quasi scontato ad ogni azione. Il grande potere che il calcio di oggi sta consegnando ai terzini ne fa uno delle ali a tutto campo più ricercate della B. Valutazione ben oltre il milione, avvalorata da sontuose prestazioni e una spiccata vocazione alla finalizzazione. L’Empoli è un’ipotesi, considerata l’ormai sicura partenza di Sabelli, cercato da Genoa, Torino e Bologna. Più leggero La boccata d’ossigeno sarà non dover pagare dal primo luglio i soffocanti stipendi di Djordjevic, Giaccherini ed Obi in cui ci sono racchiusi gli ingaggi di quasi un’intera rosa di B. Eredità degli anni passati, senza clausole che prevedessero la retrocessione in Serie B. Una ventata d’aria fresca in più, tutti e tre in scadenza fra un mese e all’orizzonte la trattativa solo per il rinnovo di Obi che comunque, oltre al Chievo, ha voluto tenersi aperte altre porte ed ascoltare quindi eventuali offerte anche dall’estero. La Turchia soprattutto resta sensibile. Dovesse rimanere a Veronello sarà solo alle condizioni del Chievo, consapevole di avere in casa un pezzo da novanta per la B ma senza nessuna intenzione di snaturarsi per accontentarlo. Anche il Monza potrebbe farci un pensierino, com’era stato d’altronde già a gennaio. •.

Alessandro De Pietro

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