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Saluti e tamponi Veronello riparte Attesa per «Zaf»

Rotta su Pieve Il Chievo si ritrova, sabato la partenza per il ritiroIn arrivo Marco Zaffaroni
Rotta su Pieve Il Chievo si ritrova, sabato la partenza per il ritiroIn arrivo Marco Zaffaroni
Rotta su Pieve Il Chievo si ritrova, sabato la partenza per il ritiroIn arrivo Marco Zaffaroni
Rotta su Pieve Il Chievo si ritrova, sabato la partenza per il ritiroIn arrivo Marco Zaffaroni

Tutti a Veronello ieri. Primi tamponi, primi passi della stagione. Vacanze finite, tempo scaduto. Ha già cominciato a marciare il Chievo. Distantissima ormai la notte di Venezia, l’illusione di poter andare in semifinale, le occasioni sprecate sconfinate in profonda amarezza. Il terzo campionato di fila di Serie B è iniziato fra incognite e speranze, ma d’estate va sempre tutto bene. Il 21 agosto, quando partiranno le danze, sarà ben altra musica. La vera verifica è lontana, i pensieri sono al futuro. Senza nessun proclama perché c’è poco da sbandierare, sempre rimanendo coi piedi per terra come nella natura del Chievo. Il programma prevede oggi le visite mediche al poliambulatorio Iucopilla di San Martino, domani i test atletici di rito, sabato la partenza alle 8.30 per Pieve di Cadore. Arrivo previsto per l’ora di pranzo, nel pomeriggio il primo allenamento. L’agenda comincia ad infittirsi, il gruppo a plasmarsi, le sensazioni a fuoriuscire. Sarà rivoluzione senza più Obi, Djordjevic, Giaccherini, Palmiero, Ciciretti e Renzetti ed una squadra tutta da formare sulle colonne alzate da Alfredo Aglietti. Principi tattici in gran parte da conservare, da ricalibrare cammin facendo. Già operativo Marco Zaffaroni, immerso nel lavoro in attesa di essere annunciato dal Chievo. L’ufficialità oggi o domani ma ormai è solo una formalità dopo l’accordo trovato in tutto e per tutto nei giorni scorsi sulla base di un anno di contratto con rinnovo automatico in caso di promozione. Dopo un sesto ed un ottavo posto il Chievo vuole confermarsi ad alti livelli, al di là di qualche sacrificio necessario sull’altare del mercato. Vedi Semper, vedi Garritano, vedi Canotto. Tutti e tre parecchio apprezzati, ma senza nessuna vera certezza. I potenziali acquirenti latitano e parecchio anche. Sarà una lunga estate per Giorgio De Giorgis, chiamato a vendere bene e magari a comprare ancora meglio. Andrea D’Errico, in uscita dal Monza, resta ipotesi viva al di là della concorrenza forte soprattutto delle vicine Cittadella e Padova. Già pezzo forte di Zaffaroni, variabile sensibile fra i profili soppesati finora. Ha talento e fame D’Errico, ma di piedi buonissimi ce ne sono già tanti. Sarà anche un gioco ad incastri, ma anche di opportunità. Le trattative, anche in entrata, andranno avanti col lavoro di campo passando anche dai primi test amichevoli. Quattro ad oggi. Il Chievo ne ha aggiunti due, rispetto a quelli già in calendario del 18 alle 17 a Pieve con la Virtus e del 24 alle sei di pomeriggio al Sandrini nella casa del Legnago quando i giocatori e lo staff libereranno, al mattino, le stanze dell’Hotel Al Pelmo lasciando il fresco delle Dolomiti bellunesi per concedersi poi un paio di giorni di riposo. La prima sgambata già domenica contro una selezione di Pieve di Cadore, il primo agosto a Desenzano la partita contro il Brescia quando alla prima di Coppa Italia a Benevento mancheranno appena due settimane e tre alla prima di Serie B. Veronello s’è di nuovo ripopolato, la macchina è ripartita. Zaffaroni al comando, gli altri a ruota. •.

Alessandro De Pietro

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