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Riecco Semper e Renzetti Il Chievo spera anche in Obi

Francesco Renzetti (qui contro il Monza) pare prossimo al rientroSemper c’è FOTOEXPRESSCiciretti ancora in forte dubbio
Francesco Renzetti (qui contro il Monza) pare prossimo al rientroSemper c’è FOTOEXPRESSCiciretti ancora in forte dubbio
Francesco Renzetti (qui contro il Monza) pare prossimo al rientroSemper c’è FOTOEXPRESSCiciretti ancora in forte dubbio
Francesco Renzetti (qui contro il Monza) pare prossimo al rientroSemper c’è FOTOEXPRESSCiciretti ancora in forte dubbio

Matassa parecchio ingarbugliata. Alfredo Aglietti naviga a vista, senza sapere oggi se potrà recuperare gli assenti di Frosinone. Tanti, troppi. Fra quelli più vicini al rientro c’è Obi, sempre però alle prese coi suoi muscoli facili a scalfirsi. In teoria venerdì con la Reggina dovrebbe esserci ma la partita, anticipata di un giorno rispetto al solito sabato, certo non aiuta. Una bomba ad orologeria Obi, dopo un avvio in cui pareva aver trovato finalmente la necessaria stabilità. Ancora in sospeso invece, sempre sul filo del rasoio. Anche per la Reggina. Sicuro rispetto a sabato scorso il ritorno di Semper in porta, pronto già per il Frosinone ma senza sufficiente lavoro alle spalle per riconsegnargli la numero uno. La riavrà con la Reggina, con Seculin di nuovo in panchina. La sinistra molto probabilmente tornerà di Renzetti che ormai vede il rettilineo d’arrivo dopo aver saltato le ultime due. Assenza pesante la sua, al di là del prodigarsi di Cotali, in una zona di campo in cui già di alternative vere non ce ne sono molte. ATTACCO CORTO. Semper ci sarà, Obi e Renzetti forse. Sorvegliato speciale di questi giorni pure Ciciretti, un altro di quelli sul punto di rimettersi in pista. Anche solo per la panchina, variante ulteriore a destra dove però rimarrà Canotto. Parecchio asciutto in ogni caso il ventaglio nella fase offensiva, vista l’assenza certa di Fabbro che certo non ce la farà per la Reggina. Ancora quindi di Margiotta il compito di stazionare sulla verticale di Djordjevic ben sapendo che da lui il Chievo non potrà ricevere tutta l’adrenalina assicurata da Fabbro sotto forma di scatti e ripartenze furiose. Più quell’energia diventata indispensabile agli occhi di Alfredo Aglietti. L’unica aggiunta possibile, oltre a De Luca, è qualche minuto più ormai di sicuro nelle gambe di Giaccherini. Utile in corso d’opera proprio da trequartista, sulla linea di Canotto e Garritano. Alla ricerca della giocata giusta. DUBBI IN SERIE. Difficile ma non impossibile riavere Morsay, uno dei tanti a non partire per Frosinone. Condizionale d’obbligo, perché di giorni alla Reggina ne mancano appena quattro. Le sue accelerazioni potrebbero anche essere utili, senza che però il Chievo possa più di tanto affrettare i tempi. Costretto ad aspettare Aglietti, ad attendere giorno per giorno gli aggiornamenti dello staff medico. Col resto del gruppo ha ripreso a correre Illanes, vittima di un fastidio muscolare ormai alle spalle. Convocabile da qui a dopodomani, ma sottrazione in fondo assorbibile considerato che in attesa di Vaisanen alle spalle di Gigliotti e Leverbe c’è sempre Rigione. Fuori c’è anche Pucciarelli, rimasto a Veronello nonostante la sua intenzione di andarsene ma sempre lontano dalle rotazioni in attacco. In attesa del mercato di gennaio per cambiare aria. Qualche giorno in più di sicuro servirà a Di Noia, in panca a Frosinone dopo tanto tempo fuori. Strategico per far rifiatare uno fra Palmiero e Viviani, specie se non ci sarà Obi. Briciole prese qua e là per riempire il più possibile un piatto che per adesso è arricchito soltanto dal ritorno di Adrian Semper. Non ancora di tutti altri. •

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