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Il Chievo punta su De Luca Renzetti e Obi più lontani

L’investimento Manuel De LucaIn bilico Francesco Renzetti
L’investimento Manuel De LucaIn bilico Francesco Renzetti
L’investimento Manuel De LucaIn bilico Francesco Renzetti
L’investimento Manuel De LucaIn bilico Francesco Renzetti

Rinnovo in salita. Lontani per adesso il Chievo e Francesco Renzetti, libero alla fine di giugno e quindi con tutto il diritto valutare eventuali proposte dopo una stagione e mezza a buonissimi livelli. I primi passi della trattativa non sono stati entusiasmanti, come capita però spesso a campionato appena concluso quando da una parte c’è una società che deve in primis provare a contenere i costi e dall’altra parte chi si sente perfettamente autorizzato ad ascoltare altre pretendenti perché a 33 anni la sua carriera non potrà durare ancora chissà quanto. Renzetti è stato provvidenziale nel colmare il vuoto che s’era aperto a sinistra, voluto da Marcolini a metà della prima stagione di B e confermatissimo da Aglietti. Necessario più avanti un ulteriore aggiornamento, ben sapendo che il Chievo non potrà garantire chissà quale apertura. Veronello per lui resta però un posto sicuro, in una società che gli ha dato fiducia quand’era panchinaro alla Cremonese restituendolo alla fascia alta della Serie B. Tutti fattori che alla fine potrebbero avere un discreto peso, come accadde d’altronde l’estate scorsa. Quadro vario Cambierà parecchio il prossimo Chievo senza Ciciretti e Palmiero tornati al Napoli, senza Giaccherini e Djordjevic a fine mandato come Obi che oltre al Monza piace pure alla Reggina, uno dei tasselli da cui ripartirebbe volentieri Aglietti. Ci proverà fino all’ultimo il Chievo a trattenerlo, l’unico per cui è stato aperto uno spiraglio fra tutti quelli in scadenza. Starà a lui adesso venire incontro a chi ha sempre rispettato l’onerosissimo accordo anche nella discesa in B ed in un periodo particolarmente complicato. Di sicuro c’è chi può accontentarlo più del Chievo. Soprattutto il Monza. Per Obi la regola è la stessa di Renzetti, tutto è in teoria nell’ingaggio. Ma anche un buon disegno a lunga gittata può avere la sua bella incidenza. Verso il ritiro invece Giaccherini, distante dal ritorno al Cesena che rimane l’unica pista aperta anche se ancora nebulosa. Solo ieri la dirigenza ha confermato come direttore sportivo Moreno Zebi che con Giaccherini ha giocato proprio a Cesena nel lontano 2008 e che potrebbe anche provare a convincerlo a chiudere là dove tutto era iniziato. Ad oggi però la sua intenzione è quella di smettere. Sicuro il distacco da Seculin, tempo fa restio a prolungare il contratto e a spalmare il vecchio ingaggio lungo più stagioni ed ora a fine corsa dopo sei campionati da onesto dodicesimo ed un totale di appena 16 presenze nove delle quali in Serie A. Certo al suo posto il rientro dal prestito di Catania di Confente, stavolta destinato a restare a Veronello dopo vari prestiti. Sicuramente più futuribile di Seculin. Corsa in salita Il Chievo ascolterà con attenzione tutti quelli che vorranno Garritano, il più corteggiato insieme a Semper. Valutazione di due milioni di euro, il mix fra i suoi 27 anni e i nove gol in campionato. Uno dei migliori della B, esterno e rifinitore ormai di prima fascia. Trasferibile anche nella categoria superiore. Sempre fra i desideri della Salernitana ma anche della Reggina, perché nel suo percorso Aglietti non ha mai dimenticato i giocatori già allenati in passato. E Garritano è uno di quelli che gli ha dato di più, anche e soprattutto nei momenti più caldi e delicati. Davanti il Chievo tenterà di tenersi De Luca, appena agli inizi di una crescita che nasconde ancora tanti margini. Con tutti gli ingredienti necessari per esplodere a breve dopo i progressi anche rapidi mostrati con Aglietti ed un investimento non ancora lievitato del tutto. A 22 anni il tempo non gli manca. Il Chievo non vorrebbe toccare nemmeno Samuele Vignato, il cui talento ancora in fase embrionale suggerisce di farlo maturare a Veronello almeno finché si potrà. Nonostante le lusinghe che piovono da ogni angolo. La linea verde è obbligata ma anche voluta, filiera virtuosa all’ultimo scalino per Bertagnoli che del prossimo Chievo potrebbe diventare un elemento cardine soprattutto se dovesse partire Mogos ma opzione validissima pure per la mediana dove più spazio avrà certamente Zuelli, il più sacrificato fra i talenti del Chievo di Aglietti anche per il rendimento di Viviani. Un altro di quelli definitivamente in rampa di lancio. •.

Alessandro De Pietro

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