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Garritano re del Chievo Bomber e uomo assist L’instancabile è Mogos

Vasile Mogos, il più utilizzato da Alfredo AgliettiLuca Garritano, sei reti e otto assist in stagione  FOTOEXPRESS
Vasile Mogos, il più utilizzato da Alfredo AgliettiLuca Garritano, sei reti e otto assist in stagione FOTOEXPRESS
Vasile Mogos, il più utilizzato da Alfredo AgliettiLuca Garritano, sei reti e otto assist in stagione  FOTOEXPRESS
Vasile Mogos, il più utilizzato da Alfredo AgliettiLuca Garritano, sei reti e otto assist in stagione FOTOEXPRESS

Il Re è Luca Garritano. Il re del Chievo. Uomo assist e bomber. Sei centri e otto ricami per mandare in gol i compagni. Meglio di lui, nessuno. Questa la fotografia - parziale - che regalano le statistiche abbinate alla squadra di Alfredo Aglietti, dopo trentuno giornate di campionato. Garritano è il valore aggiunto. L’uomo che salta l’uomo. Il “pennellatore£ di fantasie. In una squadra che non ha trovato il bomber da 15 reti per la A, Garritano è oro, argento e mirra. Un dono per Aglietti, che gli ha consegnato le chiavi della sua squadra. Garritano ha fatto meglio, fin qui, di De Luca (cinque reti), Obi, Margiotta e Djordejevic (tutti e tre a quattro centri). Garritano è in fuga anche nella speciale classifica di uomo assist: con otto ha doppiato Mogos e Palmiero, attestatisi a quattro. Mentre a tre troviamo Margiotta e Renzetti. E non è ancora finita. IN E OUT. Dentro e fuori. Anche qui c’è tanto da scoprire. Il giocatore che entra di più a gara in corsa è De Luca: Aglietti lo ha mandato nella mischia in ben quattordici occasioni. Una in più di Bertagnoli. A dodici si fermano Zuelli e Canotto. Subito dopo Viviani. Raggiungono la doppia cifra (a dieci) Fabbro e Margiotta. Poi c’è Giaccherini a nove. Il giocatore più sostituito, invece, è Ciciretti: diciotto volte. Sul podio, a diciassette anche Garritano. Si spreme, dà tutto, preme sull’acceleratore. Esplode energia da subito e prende meritato riposo. A quattordici, De Luca e Margiotta. Poi a tredici Fabbro, Obi e Palmiero. Tra gli attaccanti, Djordjevic è uscito dal campo undici volte. GIALLI E ROSSI. E i cartellini? Il Chievo è squadra maschia ma lucida. Solo tre i cartellini rossi (e tenendo conto delle asperità del torneo e delle intensità di gioco non è poca cosa ndr): sono stati espulsi quest’anno Obi, Viviani e Gigliotti. I giocatori più ammoniti, a pari merito restano Rigione e Palmiero, con sei cartellini gialli. A quattro un quintetto: Leverbe, Obi, Cotali, De Luca e Viviani. STAKANOVISTA VASILE. E Mogos è il giocatore finora più impiegato da Aglietti: 2.563 minuti in campo. Dietro di lui c’è il guardiano Semper con 2.520. Al terzo posto Garritano con 2.510. Giù dal podio Palmiero con 2.466. Più staccati Renzetti con 2.216 e Leverbe con 2.060. Mogos merita citazione particolare: giocatore più presente. Ma anche marcatore, con tre centri. E pure assistman (come ricordato, ne ha sfornati quattro). CONFRONTI. Dunque, il Chievo viaggia con una media punti di 1.45 (sono 45 punti in 31 giornate). Corsa blanda nel girone di ritorno. Mantenendo quesa media, i gialloblù chiuderebbero la stagione a quota 55 punti. Proprio sulla soglia dei play off. Dieci punti potrebbero anche (non) bastare. Aglietti (nella gestione con Marcolini) chiuse la scorsa stagione regolare con 56 punti. Uno in più, dunque, di quelli che potrebbe conquistare (a questa media) il Chievo di oggi. Ma sono numeri, e tali rimangono. Il prossimo appuntamento adesso è con il Pisa. Una di quelle che inseguono. Occhio, allora. •

Simone Antolini

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