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Al Bentegodi

Il Chievo batte il Pescara 3-1

Chievo-Pescara (FotoExpress)
Chievo-Pescara (FotoExpress)
Chievo-Pescara (FotoExpress)
Chievo-Pescara (FotoExpress)

Chievo-Pescara 3-1

CHIEVO (4-4-2) : Semper 6.5; Mogos 7, Leverbe 6, Rigione 6, Renzetti 6; Ciciretti 6 (29’st Canotto sv), Palmiero 6,5 (20’st Obi 6.5), Viviani 6.5, Garritano 6 (29’st Bertagnoli sv); Margiotta 5.5 (20’st Fabbro 6), De Luca 6.5 (41’st Zuelli sv). In panchina: Bragantini, Seculin, Colley, Vaisanen, Pavlev, Cotali, Giaccherini, Morsay, Bertagnoli. Allenatore: Aglietti 6.5.

PESCARA (4-3-2-1): Fiorillo 5.5; Balzano 6 (20’st Bellanova 6), Sorensen 5, Bocchetti 6.5, Masciangelo 5.5 (14’st Nzita 6); Rigoni 5 (32’st Riccardi), Valdifiori 5.5 (14’st Busellato 6), Omeonga 6; Maistro 7; Machin 6.5 (20’st Ceter 5.5), Odgaard 6. In panchina: Alastra, Radaelli, Drudi, Jaroszynski, Guth, Diambo, Vokic. Allenatore: Breda 5.5.

ARBITRO: Santoro di Messina 6.

RETI: 5’pt Palmiero, 24’pt Maistro, 1’st Mogos, 30’st De Luca.

NOTE: pomeriggio piovoso, terreno in buone condizioni. Ammoniti: Viviani, Bocchetti. Angoli 4-2 per il Pescara. Recuperi: 0’, 5’.

Undicesimo risultato utile consecutivo per il Chievo che piazza uno scatto importante in chiave promozione. Successo, tuttavia, sofferto contro un Pescara che paga le proprie gravissime amnesie difensive. Subito sotto con un gran tiro dal limite dell’ex Palmiero, è una giocata d’autore di Maistro a riportare gli abruzzesi in parità in un primo tempo in cui la squadra ospite gioca alla pari del Chievo, mettendo in mostra idee e buona predisposizione al palleggio. In avvio di ripresa una sciagurata respinta di Sorensen smarca al limite Mogos che spedisce alle spalle di Fiorillo non ottimamente piazzato per il nuovo vantaggio dei veneti. Un altro errore difensivo, questa volta di Rigoni, spiana infine la strada a De Luca che realizza il tris e chiude la contesa.

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Partita finita. Il Chievo vince 3-1 contro il Pescara nella 20esima giornata di serie B. Gol di Palmiero al 5', pareggia Maistro al 24', gol di Mogos al 46' e di De Luca al 76'.

Il Chievo segna ancora: al 76' gol di De Luca per il 3-1

Al rientro in campo, il Chievo segna al primo minuto, Mogos (46').

Chievo-Pescara, il primo tempo si chiude sull'1-1: al 5' segna Palmiero, Maistro pareggia al 24'.

 

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L’occasione è troppo ghiotta per non pensare di sfruttarla appieno anche se le trappole, sparpagliate tra le maglie della squadra ospite, non mancheranno di certo. Fin troppo ovvio visto che il Chievo, di nuovo al Bentegodi  (oggi alle 15) dopo il recupero di mercoledì col Cittadella, prova a passare di nuovo all’incasso oggi pomeriggio, alla prima di ritorno, quando sul sentiero si troverà il derelitto Pescara.

 

Ultimo in classifica ma, proprio per questo, ferocemente motivato a giocarsela fino all’ultima stilla di sudore. Nonché rafforzato da alcuni ex che nulla lasceranno di intentato per portarsi a casa qualcosina. L’esperienza, del resto, insegna. E basta quindi riportare indietro le lancette di otto giorni per ricordare la straordinaria foga dell’Ascoli, analogamente ultimo quando sfidò i gialloblù.

 

VOLARE ALTISSIMI. La magnifica prospettiva, a casa Aglietti, è quella di andare a punti per l’undicesima volta di fila e - complice il calendario di alcune concorrenti - cullare addirittura il sogno del secondo posto. Il pericolo, viceversa, quello di calare un attimo - anche inconsciamente - i livelli di energia e di concentrazione, tra l’altro al culmine dell’ennesimo tour de force, e farsi sorprendere da rivali costretti a ricorrere alla massima intensità.

 

Insidie cui il tecnico gialloblù è perfettamente preparato: «La vittoria sul Cittadella conta, eccome, anche perché si trattava di un recupero, di una partita difficile. Venivamo da tre gare consecutive in una settimana e giocavamo contro una squadra che fisicamente stava benissimo. Ora però», vira Aglietti, «dobbiamo concentrarci sul Pescara che ha bisogno di punti, che ha una squadra nuova e probabilmente cambierà qualcosa a livello tattico. Dovremo essere bravi a leggere subito la partita. Ci abbiamo lavorato, servirà anche e soprattutto l’approccio giusto».

 

MATURITÀ. Certamente, insiste Aglio da Veronello, nelle confessioni all’ufficio stampa, «sarà un test importante per verificare la nostra maturità e le nostre consapevolezze: voglio contare sulla continuità di prestazioni, che poi racchiude un po’ un mix di tutte le nostre qualità. Ma soprattutto», l’ulteriore raccomandazione, «non dovremo avere cali mentali, cali di tensione derivati magari anche dal nostro buon momento».

Ad agevolare il compito del Chievo ci sarà Joel Obi, rientrante dopo l’affaticamento muscolare che l’aveva escluso dal big match col Cittadella. Niente da fare invece per Djprdjevic e per Gigliotti, il cui malanno - garantisce lo stesso Aglietti - si è comunque rivelato «meno grave di quanto temuto». Giaccherini potrebbe essere l’uomo in più in caso di ritorno al 4-2-3-1, Fabbro l’alternativa in attacco se invece i gialloblù dovessero confermare il 4-4-2 impiegato con successo quattro giorni fa.

 

LA RICETTA. Per il resto tante certezze e altrettante accortezze: «In ogni gara ci sono insidie e una come questa diventa ancora più difficile perché devi avere pazienza, sbagliare poco, cercare spazi anche dove non ce ne sono, lavorare bene sui calci piazzati e concedere poco alle loro ripartenze», avverte Aglietti. «In questo basti pensare a Ceter, che conosciamo bene». In altri termini «servirà una grande prestazione collettiva perché la continuità che abbiamo trovato è derivata anche dall’ottimo apporto generale del gruppo e dovrà essere così anche stavolta». •

Francesco Arioli

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