E Rigione rincorre... il Cosenza

Rigione spinge per esserci già per sabato pomeriggio, per la partita col Cosenza. Slancio apprezzabile ma la frattura al naso riportata sabato a Monza dopo il colpo di Mota Carvalho impone maggior prudenza. Valutabile meglio solo quando la parte sarà sufficientemente sgonfia. Necessaria comunque una protezione, solo però quando i tempi lo permetteranno. Difficile possa recuperare per sabato, anche se la tabella esatta ora la dovrà disegnare lo staff medico che di lavoro ne ha un bel po’ non solo per il colpo preso da Rigione. Giaccherini ad esempio non è ancora a postissimo, da tempo a lavorare ormai quasi a pieno regime ma con ritmi leggermente più lenti negli ultimi giorni. Fuori da oltre tre mesi, dalla trasferta a casa della Juve Stabia. Col Monza pareva potesse essere fra i convocati, il nuovo quadro che il dubbio resta anche per il Cosenza. In ogni caso non gli manca molto. Chi sta meglio è Bertagnoli, sempre fuori per la frattura all’avambraccio nel primo tempo con la Salernitana ma con minori carichi di gesso che indicano come la strada verso il rientro per il centrocampista di Lugo sia ormai in discesa. Qualche punto di domanda rimane per D’Amico, ancora qualche scoria addosso dell’infortunio che l’ha bloccato quand’era ancora alla Sampdoria. Non c’è fretta, visto anche il rendimento degli attaccanti esterni fra Garritano, Ciciretti e Canotto. Il discorso vale anche per la difesa, con Gigliotti quasi certamente titolare sabato. Valore aggiunto consistente per la difesa. Per il Cosenza, ancora imbattuto in campionato con cinque pareggi nelle prime cinque giornate, out anche Di Noia così come naturalmente Vaisanen. Fermo pure Viviani, squalificato dopo l’espulsione di Monza. Qualche opzione in meno in mediana, forte però del ritorno di Obi. •