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Serie B

Cittadella inaugura il mini-tour dei derby. Chievo, regalati un bis

Semper in plastica uscita durante la sfida di lunedì contro il Pisa FOTOEXPRESS
Semper in plastica uscita durante la sfida di lunedì contro il Pisa FOTOEXPRESS
Semper in plastica uscita durante la sfida di lunedì contro il Pisa FOTOEXPRESS
Semper in plastica uscita durante la sfida di lunedì contro il Pisa FOTOEXPRESS

Insistere e confermarsi, battere il ferro finché è incandescente. E, magari, azzardare uno scatto ulteriore, quello che metterebbe un’altra palata di cemento sotto il piedistallo dell’attuale settimo posto e permetterebbe di puntare lo sguardo ancora più in alto. Sempre più in alto. Non è proprio un derby come un altro quello che va in scena oggi pomeriggio al Tombolato di Cittadella, dove il Chievo di Alfredo Aglietti proverà a sfruttare l’inerzia favorevole per mettere altri punti nel carniere dopo la bella vittoria di lunedì sul Pisa. Gara difficile, naturalmente, visto che i patavini di Venturato sono ad una sola lunghezza di ritardo dai gialloblù. Però le sollecitazioni non mancano al di là del fatto - di per se significativo - che la stagione regolare proporrà poi appena cinque stazioni, compreso il recupero sul campo dell’Empoli.

LA GIORNATA DELLE ALTRE. Il fatto è che le principali inseguitrici del Chievo - fatto salvo il caso della Reggina, che ospita la Reggiana - oggi saranno tutte alle prese con trasferte decisamente ostiche: il Brescia giusto a Empoli e la Cremonese a Monza, mentre il Vicenza attende il Lecce. Facile dunque prefigurare come un exploit della banda Aglietti potrebbe valere un passo determinante - o quasi - verso gli spareggi che poi porteranno in Serie A. «Ci prepariamo a un’altra sfida bella e affascinante in chiave playoff, il morale è alto, siamo pronti», esordisce “Aglio” dalle stanze di Veronello, al microfono del suo ufficio stampa. Energia positiva, grande tranquillità e la solita consapevolezza nei mezzi del gruppo, che recupera Renzetti e Vaisanen ma perde Cotali (squalificato) e Giaccherini, messo in croce da un malanno muscolare. Nel conto, naturalmente, ci stanno anche il valore tecnico e le motivazioni degli avversari, realtà oramai consolidata della Serie B: «Il Cittadella tutti gli anni parte a fari spenti e poi te lo ritrovi lì davanti», commenta Aglietti parlando di «identità precisa, calcio verticale e grande intensità». In aggiunta: «Anche per loro è uno scontro importante e lo abbiamo visto dalle dichiarazioni che hanno fatto. Sarà una battaglia. Dura. Mi auguro però che sia una battaglia sportiva e che possa vincere il migliore senza che ci possano essere eccessi di nervosismo». Serviranno elmetto e scudo, dunque: «Ci sta», ribadisce Aglietti. «A poche partite dalla fine i punti valgono quasi doppio, soprattutto in questi scontri diretti ma so che ci daremo battaglia nei limiti della correttezza».

LA PRESTAZIONE. Nessun calcolo, ovviamente, sulla gara successiva, non meno temibile, visto che il Tombolato inaugura la quattro giorni a tutto derby dei gialloblù, attesi martedì a Sant’Elena dal Venezia, oggi quarto. A prescindere dalle strategie (si accettano scommesse sul modulo) l’allenatore della Diga potrebbe investire sul rientro dal 1’ di Ciciretti e su De Luca nuovamente al centro dei giochi d’attacco. Ma Aglietti punta forte, soprattutto, sulla qualità della prestazione collettiva. Che «non significa solo giocare bene», precisa. «Sul campo ci deve essere anche quella giusta determinazione, quella intensità e quella cattiveria che ti portano anche a giocare un buon calcio. Senza quelle caratteristiche, al di là della tecnica, sappiamo bene che si fa fatica». •

Francesco Arioli

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