<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

Chievo, la rincorsa continua La verità in quattro tappe

Adrian Semper blocca a terra durante la sfida tra Chievo ed Empoli Aglietti e Di Taranto prima del match con l’Empoli FOTOEXPRESS
Adrian Semper blocca a terra durante la sfida tra Chievo ed Empoli Aglietti e Di Taranto prima del match con l’Empoli FOTOEXPRESS
Adrian Semper blocca a terra durante la sfida tra Chievo ed Empoli Aglietti e Di Taranto prima del match con l’Empoli FOTOEXPRESS
Adrian Semper blocca a terra durante la sfida tra Chievo ed Empoli Aglietti e Di Taranto prima del match con l’Empoli FOTOEXPRESS

È proprio un campionato fisarmonica, su e giù lungo le pendici della B, coi protagonisti che si travestono da comparse e viceversa. Tutti padroni, nessun padrone. Un classico, in fondo, del campionato cadetto, esasperato quest’anno dall’assenza di una vera corazzata, esaltato dall’imprevisto stato di salute di qualche primadonna non annunciata. Il Chievo si guarda attorno, rigira nelle tasche gli ultimi due punti e scopre che, malgrado qualche accelerata della concorrenza, la vetta non è poi così lontana. I conti sono presto fatti: otto squadre - quelle oggi in zona promozione - concentrate in sei punti e i gialloblù sull’uscio, una sola lunghezza sotto. Ma con il derby di Vicenza ancora da giocare. Quasi tutte comunque col passo irregolare, ove non proprio incerto. O zoppicante. Buono per chi insegue, compreso Alfredo Aglietti, che può azzardare un nuovo sprint (dopo quello delle quattro vittorie di fila) per rimettere la testa nella zona calda e affrontare la sosta del campionato, a gennaio, un po’ più serenamente. Un primo, significativo momento della verità in attesa delle possibili correzioni in sede di mercato. VIAGGIO A RISCHIO. Il Chievo, archiviato il buon pareggio di sabato con l’Empoli, proverà a rimettersi in corsa domani sera, ore 19, all’Arena Garibaldi di Pisa. Incrocio che probabilmente non avrebbe potuto verificarsi in un momento peggiore visto il largo, imprevisto successo dei nerazzurri a Lecce. Quindi, a strettissimo giro, due derby in casa contro Cittadella e Venezia, entrambe coi piedi ben piantati in zona playoff. Il Cittadella, addirittura, a sole tre tacche dalla capolista Empoli, che potrebbe potenzialmente affiancare battendo, nel suo recupero, la Reggiana. Quindi, quattro giorni dopo San Silvestro, la nuova trasferta, stavolta a Cremona. Terreno infido, malgrado la brutta posizione di classifica, visto l’organico dei grigiorossi, costruito al solito per inseguire traguardi nobili. Cremonese peraltro reduce da un preziosissimo 1-0 sul Cosenza che le ha permesso di riacciuffare proprio i calabresi, giusto sul limite della zona playout. GUERRA DI TESTA. Per conservare l’attuale leadership l’Empoli qualche sforzo extra dovrà probabilmente sopportarlo, soprattutto nell’affrontare le due trasferte sui campi del Brescia, rivitalizzato da Davide Dionigi, e a Cosenza. A favore degli azzurri la regolarità che pochi, da qualche settimana a questa parte, hanno saputo mantenere. Asfissiante il fiato sul collo della Salernitana, attesa però dai due viaggi consecutivi di Venezia e Monza mentre il Frosinone dovrà misurare la qualità della sua ripresa già domani a Cittadella. E confermare possibilmente il passo ritrovato a gennaio, contro la Spal, sul campo alleato. Proprio la Spal, collocata un punto sotto, è a questo punto costretta a fornire risposte convincenti dopo i soli due punti nelle ultime tre gare. Frenata sorprendente al culmine del suo periodo d’oro. Peccato che la prima rivale sia il Lecce - ad oggi meno decifrabile rispetto a qualche giornata fa - e che a cavallo del primo dell’anno arriveranno i match contro il Brescia (in casa) e soprattutto il Frosinone fuori. Occhio quindi al Cittadella, pure a quota 24, che in calendario ha tuttavia tre scontri diretti uno dietro l’altro. E termometro puntato sul Lecce che, dopo aver fatto il pieno al Bentegodi, ha raccolto la miserie di tre punti nelle successive quattro partite, inceppandosi giusto quando pareva vicino al definitivo decollo. Lo 0-3 col Pisa, peraltro, addensa nuvoloni decisamente minacciosi sulla testa di Corini e dei suoi. Più sornione Venezia e Monza, altalenanti eppure in agguato, ambedue attrezzate per la sgommata. Quattro giornate per raccontare un altro pezzo di verità sulla B in corso e il Chievo a sfoderar le unghie. I conti si faranno all’Epifania. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

FR. AR.

Suggerimenti