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Chievo, il sogno si chiama Correia. Zaffaroni in pole

Felix CorreiaAd un passo  Marco Zaffaroni dovrebbe allenare i gialloblù della Diga
Felix CorreiaAd un passo Marco Zaffaroni dovrebbe allenare i gialloblù della Diga
Felix CorreiaAd un passo  Marco Zaffaroni dovrebbe allenare i gialloblù della Diga
Felix CorreiaAd un passo Marco Zaffaroni dovrebbe allenare i gialloblù della Diga

La corsa è sui talenti giovani. Su tutti Felix Correia, otto gol nell’ultima stagione nella Juventus Under 23 finita al secondo turno dei playoff, ventenne fantasista portoghese che il Chievo aggiungerebbe volentieri al suo pacchetto offensivo. Ci vorrà tempo però prima di intravedere qualche margine, perché Correia ha tanti occhi addosso e soprattutto potrebbe essere tassello di contorno per il Sassuolo come parziale contropartita della Juve per avere Locatelli. Per Correia anche la concorrenza del Pisa. Altri obiettivi Alla finestra il Chievo, pure per il centrocampista centrale Andrea Marino appena retrocesso dopo il playout col Bologna in Primavera 2 con la Lazio con cui ha disputato 35 partite ed ora desiderio pure della neopromossa Alessandria di Moreno Longo. Non così agevole neanche il cammino verso Andrea D’Errico, in uscita dal Monza cercato pure da Cittadella e Padova. Idee da approfondire strada facendo, aspettando che si sblocchi anche il mercato in uscita. Semper, mai davvero considerato effettivo portiere della prossima rosa visti i piani iniziali, ha piano piano visto volatilizzarsi il Parma che ha riabbracciato Buffon, il Monza che ha riavuto Di Gregorio dall’Inter ma anche il Genoa che sta valutando altre ipotesi e l’Udinese che ha sì ceduto Musso ma senza guardare verso Veronello al momento di individuare il sostituto. In uscita Terreno piuttosto arido pure attorno a Garritano per il quale il Lecce ha fatto un passo indietro in un quadro per il resto animato soltanto in superficie dai timidi sondaggi di Venezia e Salernitana. Per Canotto rimane in piedi la candidatura della Cremonese, per Leverbe quella del Pisa ma senza mai finora una reale accelerata. Per Vignato, il sogno di molti, solo mezze intenzioni finora unite alla volontà del Chievo di tenerlo nell’organico della prossima B e di soppesarne il valore fra un anno. Tutti i pezzi forti quindi partiranno, fra dieci giorni, per il ritiro di Pieve di Cadore. Alla fine dei conti nessuno è così sicuro di partire a parte Semper che ha tanti estimatori anche all’estero dopo l’ottimo Europeo con l’Under 21 croata. Vuole comunque restare competitivo il Chievo, anche ieri al lavoro per sciogliere le ultime riserve sul nuovo allenatore. Il mister Zaffaroni resta davanti a tutti e Pavanel ora appare molto più distante. Le gerarchie in teoria sono scritte, ma il punto esclamativo dovrà mettercelo Luca Campedelli. Dei migliori se ne andrà uno, in teoria Semper, o due al massimo. In prestito andrà ancora Pucciarelli, legato al Chievo da altri due anni di contratto dopo aver spalmato nel lungo periodo il primo ingaggio quando arrivò dall’Empoli. Ascoli e Pisa restano le primissime opzioni. Ormai distantissimo Renzetti, sul punto di firmare un biennale col Modena di Attilio Tesser che in Lega Pro sta costruendo uno squadrone autentico. Complicatissimo trattenere Obi che ha già rifiutato una prima proposta di rinnovo. Decisivi i prossimi giorni•.

Alessandro De Pietro

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