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Chievo, energia e creatività. Aglietti studia la formula

Il Cittadella è ormai alle porte: Aglietti indica la direzioneEmanuele GiaccheriniManuel De Luca a Vicenza
Il Cittadella è ormai alle porte: Aglietti indica la direzioneEmanuele GiaccheriniManuel De Luca a Vicenza
Il Cittadella è ormai alle porte: Aglietti indica la direzioneEmanuele GiaccheriniManuel De Luca a Vicenza
Il Cittadella è ormai alle porte: Aglietti indica la direzioneEmanuele GiaccheriniManuel De Luca a Vicenza

Difesa solida, pacchetto di mediana ad assetto variabile, attacco non sempre incisivo come programmato ma altrettanto soggetto a correzioni per poterne sperimentare le modalità più efficaci. Nel laboratorio di Veronello Alfredo Aglietti studia la formula perfetta per dar seguito alla serie utile, conquistare possibilmente l’ottava vittoria del campionato, tornare a ridosso del podio della Serie B e mettere i sigilli su un girone d’andata che diventerebbe molto soddisfacente, posto che già oggi i numeri promuovono i gialloblù, almeno rispetto alla diciannovesima del torneo scorso. MIRINO PUNTATO. L’avversario, stavolta, ha la leggerezza di pensiero e l’intensità di gioco del Cittadella. E proprio l’energia, di cui i granata abbondano, diventa fattore chiave per orientare gli equilibri del campo. Anche perché sul piano fisico - e nervoso - sia a Vicenza che ad Ascoli (sedi delle ultime due partite) l’impatto della squadra della Diga non è sembrato sempre registrato al massimo. Costringendo i gialloblù a una difficoltosa rimonta al Menti e ad accontentarsi del pari in bianco nelle Marche. Per superare il Cittadella - sbiadito nel derby veneto perso sabato col Venezia ma ancora insediato al terzo posto - sarà necessario alzare la velocità di crociera, togliere fiato al nemico conservando quello indispensabile a mantenere l’iniziativa, pescare qualche soluzione ardita per mettere in imbarazzo Venturato visto che la sua difesa - proprio come quella di Aglietti - è tra le meno battute dell’intera compagnia. TURNOVER. “Aglio” per fortuna ha di che sbizzarrirsi oltre la cintola. L’allenamento di ieri è servito per monitorare la condizione generale mentre la rifinitura di oggi - fissata sempre al pomeriggio - gli darà ulteriori spunti per stabilire quale modulo sfoggiare e a quali interpreti affidarlo. Dietro - nell’attesa che Vaisanen recuperi la forma ideale - ci sono sempre i soliti tre (Gigliotti, Leverbe e Rigione) per due maglie. Ben difficilmente cambieranno gli esterni, tra i più positivi del mazzo anche al Del Duca. Così più o meno in mezzo, dove l’intercambiabilità di Palmiero, Obi e Viviani è praticamente assoluta e uno standard minimo di rendimento è garantito. Certo il rientro dal 1’ di Garritano, la cui posizione in campo è strettamente legata alla strategia d’assalto: da esterno di centrocampo o da trequartista più spiccatamente offensivo, dovrà comunque essere lui uno di quelli in grado di accendere la fantasia e scombinare i punti fermi del nemico. Lui assieme a Ciciretti e forse a Giaccherini, autentica mina vagante nell’undici di partenza o prezioso valore aggiunto in corso d’opera. Sempre che Aglietti non decida di puntare dal 1’ sulla verticalità e sugli strappi di Canotto, in cerca della condizione migliore dopo l’infortunio muscolare di dicembre, concedendo fiato a Ciciretti, sempre titolare nelle ultime cinque partite. Considerando pure che nel giro di quattro giorni si torna nuovamente a giocare, stavolta contro il Pescara. GLI INCURSORI. Vasta scelta anche nella batteria d’attacco, dove Manuel De Luca pare essersi preso qualche vantaggio su Djordjevic sia che si giochi a due punte che col centroboa e i tre suggeritori lungo la tre quarti. Occhio poi a Margiotta, che con De Luca ha dimostrato di intendersi alla perfezione e che sabato ha offerto segnali comunque interessanti. Massima concentrazione. idee e ritmi alti, con la spinta degli esterni bassi, finora eccellenti in entrambe le fasi, e la garanzia offerta da una difesa sempre difficile da superare, come prova l’ottavo clean sheet del campionato in corso, tre giorni fa. Quota 30 è a un passo ma il miglior Chievo domani sera potrebbe superarla di scatto e scalare in un colpo solo fino a 32. Le ambizioni più grandi necessitano qualche volta di un extrasforzo. A Veronello si lavora per quello. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Francesco Arioli

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