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1-1 con l'Empoli

Chievo, pari con la capolista. I gialloblù chiudono in dieci ma sfiorano il successo

Un momento di Chievo-Empoli (Fotoexpress)
Un momento di Chievo-Empoli (Fotoexpress)
CHIEVO-EMPOLI (FOTOEXPRESS)

Al Bentegodi termina 1-1 Chievo-Empoli, partita valida per la 13ma giornata di Serie B. 

Chievo avanti con Obi nella prima frazione, pareggia La Mantia nella seconda. Poi espulso Renzetti e gialloblù che sfiorano comunque il gol della vittoria contro la capolista.

 

LA PARTITA

Gialloblù in vantaggio al 18' con un gol di Joel Obi  dopo una mischia in area (1-0).

Al 60' pareggia la capolista con La Mantia. Al 69' espulso Renzetti. Al 78' grande chance sprecata da Garritano

 

CHIEVO VERONA (4-4-2): Semper; Mogos, Leverbe, Gigliotti, Renzetti; Garritano, Obi, Palmiero, Ciciretti; Fabbro, De Luca

EMPOLI (4-3-1-2): Furlan; Casale, Romagnoli, Nikolaou, Parisi; Zurkowski, Stulac, Haas; Moreo; Mancuso, La Mantia.

 

LA PRESENTAZIONE

La folle corsa continua. Alla faccia di festività imminenti, di qualche brusco abbassamento di temperatura e degli inevitabili infortuni, senza contare la persistente, subdola, latente insidia del Covid. Superato il passaggio infrasettimanale di Ferrara, insomma, il Chievo è già pronto a rituffarsi nel campionato contro un altro top team, l’Empoli, oggi al Bentegodi. Una prova sulla quale concentrare il massimo dell’attenzione senza farsi condizionare dagli impegni prossimi futuri, quelli che prevedono già martedì una... gita a Pisa e ancora, tra il 27 dicembre e il 3 gennaio prossimi, gli incroci con Cittadella, Venezia e Cremonese. I primi due sul campo di casa, l’ultimo in trasferta. Un prolungatissimo tour de force da vivere senza ansie, cercando di gestire facoltà fisiche e nervose. E provando soprattutto a raccogliere tutto quanto il possibile in attesa dell’inverno. Tanto per avvicinarsi al giro di boa del campionato con il minor carico di rimpianti.

 

ENERGIE FRESCHE. Missione articolata e complessa, in ogni caso, a cominciare dalla tappa oggi, primissimo pomeriggio, contro un’altra avversaria di grido. Per organico, per ambizioni (dichiarate), per blasone, considerata la categoria. «In questi giorni si lavora per recuperare energie psicofisiche e farsi trovare preparati. Certo sembra di essere tornati a luglio e agosto...», sorride Alfredo Aglietti dopo l’ultimo allenamento, quello del pomeriggio.

 

La location (Veronello) è sempre quella così come l’interlocutore, a rappresentare l’ufficio stampa del club della Diga. In realtà non cambiano granché neppure i concetti: «Bisogna entrare in campo con la testa giusta. Sarà una partita difficile ma abbiamo grandi motivazioni», assicura Aglietti. «Vogliamo fare una partita importante e portarla a casa». Ben sapendo, chiaro, che «l’Empoli è fra le sette, otto squadre che hanno qualcosa di più a livello di rosa, di budget. E a livello economico. Una rosa completata rispetto alla stagione scorsa». Del resto «stanno facendo bene, com’era nelle previsioni. Ma se facciamo quello di cui siamo capaci possiamo rendere la vita difficile a chiunque. Sono fiducioso e mi attendo una grande partita».

 

TANTE OPZIONI. Come da resoconto dell’antivigilia, il tecnico gialloblù non potrà contare su Canotto, infortunatosi martedì al Mazza, ma gode dei progressi di chi ha ormai scavalcato infortuni e complicazioni virali. A cominciare da Fabbro, pronto a rientrare anche dal 1’ e in ballottaggio con Djordjevic e Margiotta, e da Obi, in spolvero per quasi tre quarti di match quattro giorni fa: «Ora posso gestire bene le energie e sfruttare meglio la rosa a disposizione, so di avere varie soluzioni anche a partita in corso», svela Aglietti. Quanto a Obi, «ci si aspetta qualcosa di più dai grandi giocatori e Joel è uno di questi per cui anche quando gioca bene ci aspettiamo che giochi meglio», dichiara Aglietti sfoderando un altro sorriso.

 

«Per noi Joel, anche a livello caratteriale e per quello che dà e per come sta in campo, è giocatore importantissimo. Magari non ha ancora i 90’ e a Ferrara ho voluto preservarlo togliendolo prima ma quella con l’Empoli potrebbe essere ancora di più un’altra delle sue partite». Perché «quando c’è da combattere lui si fa trovare sempre pronto». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Francesco Arioli

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