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Chievo, due big per l’attacco Arriva Trotta, Ciciretti forse

Marcello Trotta è vicinissimo a chiudere  con il ChievoAmato CicirettiJoel Obi
Marcello Trotta è vicinissimo a chiudere con il ChievoAmato CicirettiJoel Obi
Marcello Trotta è vicinissimo a chiudere  con il ChievoAmato CicirettiJoel Obi
Marcello Trotta è vicinissimo a chiudere con il ChievoAmato CicirettiJoel Obi

Trotta più Ciciretti. Due attaccanti in più nelle intenzioni del Chievo. Uno di sicuro, una seconda punta che sappia all’occorrenza fare anche il centravanti. Marcello Trotta dovrebbe essere a Verona già oggi, all’ultimo giorno di mercato, in uscita dal Frosinone dove ha un altro anno di contratto con un ingaggio di trecentocinquantamila euro a stagione. Non è poco, ma ad Aglietti qualcosa bisognava pur dare. La trattativa è ormai in discesa, al contrario di quella per Amato Ciciretti che rispetto a Trotta guadagna il doppio ma è sotto la cappa dorata del Napoli che non avrebbe in teoria troppa voglia di venire incontro al Chievo versando sul conto corrente di Ciciretti buona parte di quei soldi. In extremis però il Napoli potrebbe anche accettare, pur di trovargli una sistemazione e non lasciarlo fermo. In B pochi possono permetterselo e chi può è già a posto. Diverso lo scenario attorno a Trotta, piuttosto anonimo a Frosinone ma pimpante negli ultimi mesi di prestito all’Ascoli dove ha ritrovato quei guizzi dispensati in abbondanza in B all’Avellino e poi al Crotone che spinsero il Sassuolo a tenerlo a lungo sotto la propria custodia. Promettentissimo il giovanissimo Trotta, tanto da attirare ai tempi degli Allievi del Napoli le attenzioni del Manchester City che dopo averlo preso lo parcheggiò in giro per l’Inghilterra. Soprattutto al Fulham che nel 2012 gli regalò anche il debutto in Premier nella vittoria contro il Bolton. Trotta c’è, prestito con diritto di riscatto ormai in cassaforte. Per Ciciretti dipende tutto o quasi dal Napoli. DENTRO E FUORI. Altra mezza luce: Joel Obi non se ne andrà. Per ora nessuna chiamata, neanche dal Karagumruk che qualche segnale l’aveva lanciato. La linea con la Turchia s’è interrotta del tutto, troppo poco tempo ormai considerato anche che le visite mediche per regolamento vanno fatte in loco e quindi ad Istanbul. Pista chiusa, a meno che non se ne apra qualcuna in Italia. Vigili restano Crotone e Spezia, ma il futuro di Obi a meno di sorprese dell’ultimo istante sarà ancora al Chievo. Con l’idea di allungargli il contratto, in scadenza nel 2021. I primi dialoghi appena finirà il mercato. Condizionale d’obbligo invece per Semper, desiderio della Samp ma non alle condizioni del Chievo. Alla fine tutto dovrebbe sistemarsi, ma la Doria nel fine settimana è stata piuttosto rigida pur tenendo aperta ogni porta. Di sicuro il Chievo mal digerirebbe un prestito quasi gratuito con un semplice diritto di riscatto che rischierebbe al termine della prossima stagione di rimandare Semper a Veronello svalutato visto che in fondo a Genova sarà solo il secondo di Audero. Meglio un prestito oneroso, sui due milioni e mezzo. Cifra sulla quale la Samp non è così d’accordo. In ballo c’è pure l’arrivo al Chievo di Palumbo, potenziale secondo tassello doriano dopo D’Amico in una zona di mezzo che per almeno un altro mese non avrà Di Noia. Non dovesse partire Semper, ipotesi comunque remota, il Chievo cederebbe in prestito Confente per il quale c’è la fila in Lega Pro. Anche se dopo essere passato a Reggina e Siena solo una piazza di primissima fascia soddisferebbe il Chievo che nelle qualità di Confente crede molto. Non certo il Gubbio che s’è fatto avanti più volte. MANCINI E PARTENZE. In difesa Aglietti avrà il trentenne Guillaume Gigliotti, a fine contratto fra un anno col Crotone, centrale mancino che si giocherà il posto con Rigione al fianco di Leverbe. Passo obbligato considerato il nuovo stop di Vaisanen, fuori almeno fino a dicembre. Gigliotti, già con Aglietti ad Ascoli, in B ha vestito le maglie anche di Novara, Empoli e Salernitana. Nessuna addizione invece fra i terzini. Il Chievo rimarrà con Pavlev e Cotali alle spalle di Mogos e Renzetti. Pronte anche un bel po’ di uscite. La Fiorentina vuole Rovaglia da fuoriquota per la sua Primavera, non proprio l’ideale per il suo percorso di crescita e nemmeno per quel che la Viola offre per averlo. Più defilata la Spal. Per Grubac c’è l’interesse in Lega Pro della Pistoiese, non così legata ai premi economici sull’impiego dei giovani che lui in quanto straniero non assicura. Uscirà anche Ivan, il centrocampista slovacco arrivato dalla Samp di fatto mai visto. La sua prossima maglia sarà quella della Fermana. Il rebus però è Pucciarelli, in questo momento senza vere offerte dopo aver allungato il contratto dal 2021 al 2023 spalmando l’ingaggio nel lungo periodo. Il periodo al Pescara di certo non l’ha rivalutato. Anzi. Operazione sbagliata in partenza, il resto l’ha fatto lui senza mai accendersi davvero. Senza mai tornare la punta poco prolifica ma sempre utile che era stato ad Empoli. Per il Chievo è sul mercato, in attesa da qui a stasera della telefonata giusta. •

Alessandro De Pietro

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