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Chievo, c’è un altro De Luca. Cerri resta ipotesi d’attacco

Giuseppe De Luca, qui in maglia Vicenza, potrebbe arrivare al Chievo dalla Virtus Entella
Giuseppe De Luca, qui in maglia Vicenza, potrebbe arrivare al Chievo dalla Virtus Entella
Giuseppe De Luca, qui in maglia Vicenza, potrebbe arrivare al Chievo dalla Virtus Entella
Giuseppe De Luca, qui in maglia Vicenza, potrebbe arrivare al Chievo dalla Virtus Entella

Un innesto, forse due. Ci prova il Chievo. Serve un colpo da novanta in attacco. Altrimenti meglio rimanere così. Attende sviluppi il club di Campedelli, sempre in corsa per Moncini in una volata da cui si sono autoescluse la Salernitana ma anche la Spal che vuole un attaccante pronto subito senza alcuna intenzione di aspettare il suo recupero dopo un problema ad una caviglia che gli ha tolto le ultime cinque partite compresa quella di stasera contro l’Inter. Fuori da due mesi, a parte uno spezzone contro il Milan ai primi di gennaio. LUNGA VOLATA. Per Moncini lotta pure il Pordenone che però non ha perso di vista neanche Pettinari, altro vecchio pallino del Chievo. Fuori dai giochi il Frosinone che s’è buttato su Iemmello, alternativa solo secondaria del Chievo ma neanche così sicuro di lasciare il Las Palmas se non dovesse arrivare al Benevento una proposta di qualità. L’ingaggio in ogni caso, ottocentomila euro netti, cancella ogni residuo dubbio. La formula per Moncini resta quella del prestito secco, l’unica che ammette il Benevento. Nessun riscatto, che sia diritto o obbligo. Parecchio in salita invece la strada che conduce a Galabinov, in scadenza a fine giugno, di nuovo protagonista con lo Spezia dopo un infortunio e per di più adesso per nulla propenso a scendere in B. Fra i giganti d’area c’è sempre Cerri, in uscita dal Cagliari e adesso piuttosto distante dalla Cremonese ma anche dal Brescia che non ha accettato lo scambio con Sabelli mandandolo invece ad Empoli. Impossibile arrivare a Bonazzoli della Sampdoria, società con cui il Chievo è legato a doppio filo, chiuso al Toro dall’arrivo di Sanabria ma determinato a non schiodarsi dalla A pur senza troppa voglia di andare al Crotone. INTRIGO A TRE. Per la mezzapunta qualcosa s’è mosso. La Virtus Entella ha fatto capire chiaro e tondo a Beppe De Luca di non volerlo più, messaggio rafforzato dall’esclusione dalla lista dei convocati per la gara di oggi col Cosenza ma senza nessuna voglia di perderlo a zero a fine giugno come sarà se dovesse restare. De Luca, però, ha snobbato l’offerta della Reggiana, la più alta che ha in mano l’Entella, segno di un braccio di ferro sempre più marcato fra società e giocatore che a questo punto proprio il Chievo potrebbe placare. Entrando sulla scena al momento giusto, quasi a mettere d’accordo tutti. Piace De Luca, più trequartista di tanti altri in questo momento nell’organico di Aglietti che non ha dimenticato il periodo insieme proprio a Chiavari. I rapporti con l’Entella, che hanno già prodotto il prestito biennale di Rodriguez e soprattutto l’acquisto di Manuel De Luca, potrebbero rivelarsi decisivi ancora una volta. L’Entella potrebbe venire ancor di più incontro al Chievo anche per evitare lo scontro con De Luca che in caso di ulteriori rifiuti rischierebbe seriamente di finire fuori rosa. ROSA PIÙ LEGGERA. Le ultime ore di mercato Giorgio De Giorgis le sfrutterà anche per accorciare un organico ancora troppo profondo. Ufficiale ieri la quarta cessione, col prestito alla Pistoiese di Rovaglia disponibile già per la gara di domani contro il Como. Là dove potrà avere minuti e presenze garantiti e tornare a Veronello fra qualche mese ancor più completo e magari più pronto per il livello della Serie B. Già consegnato Illanes all’Avellino, col benestare della Fiorentina, il prossimo a partire sarà D’Amico ormai della Pro Sesto. Sotto il controllo del Chievo restano Di Noia fino al 2022 e Pucciarelli fino al 2023, prestati fino a fine stagione al Perugia e al Dibba Al Fujairah negli Emirati Arabi. •

Alessandro De Pietro

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