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Chievo, altra pista d’attacco L’ultima seduzione è Nzola

Damir Ceter e M’Bala Nzola, qui rivali nella semifinale playoff, potrebbero ritrovarsi con la stessa magliaFrancesco Renzetti, intesa cercasi tra lui e il club FOTOEXPRESSAdrian SemperGiorgio De Giorgis
Damir Ceter e M’Bala Nzola, qui rivali nella semifinale playoff, potrebbero ritrovarsi con la stessa magliaFrancesco Renzetti, intesa cercasi tra lui e il club FOTOEXPRESSAdrian SemperGiorgio De Giorgis
Damir Ceter e M’Bala Nzola, qui rivali nella semifinale playoff, potrebbero ritrovarsi con la stessa magliaFrancesco Renzetti, intesa cercasi tra lui e il club FOTOEXPRESSAdrian SemperGiorgio De Giorgis
Damir Ceter e M’Bala Nzola, qui rivali nella semifinale playoff, potrebbero ritrovarsi con la stessa magliaFrancesco Renzetti, intesa cercasi tra lui e il club FOTOEXPRESSAdrian SemperGiorgio De Giorgis

Spunta M’Bala Nzola. Fresco rivale del Chievo nella doppia semifinale playoff, non riscattato dallo Spezia che l’ha restituito al Trapani. Ventiquattro anni, nove gol da gennaio, punta atletica esterna ma anche e soprattutto centravanti. Sul mercato c’è anche lui, profilo che il Chievo sta osservando da vicino. Non costa tantissimo il colosso franco-angolano, ha fame e una certa abitudine alla Serie B vissuta pure al Carpi dopo la Serie C col Francavilla. La catena s’è allungata con un altro anello dopo le nomination per Pettinari del Trapani - su cui ci sono sempre Spal e Salernitana - oltre ad Asencio, che per un paio di settimane non si muoverà dal ritiro del Genoa ma che di sicuro lascerà il Cosenza. Poliedrico N’Zola, uomo d’area ma anche in grado di partire da lontano. ANDATA E RITORNO. Damir Ceter potrebbe presto atterrare di nuovo a Verona, non convocato dal Cagliari che non lo porterà nemmeno in ritiro. Troppo alto il livello della rosa ma complicato è anche inserire Ceter come pedina di scambio. Non dispiacerebbe al Chievo riprenderselo, ora che Aglietti l’ha trasformato anche in un promettente attaccante di fascia dove spesso ha potuto sfruttare i suoi imperiosi mezzi fisici. A favore del Chievo gioca pure la volontà di Ceter, favorevole nel proseguire a Veronello quel processo di crescita nell’ultimo periodo sempre più rapido. Nel reparto offensivo rimarrà anche Rovaglia, ulteriore indizio che avvalora l’ipotesi di un Chievo tatticamente diverso dal 4-3-3 originario di Aglietti. A VOCE ALTA. Lievita giorno dopo giorno la valutazione di Adrian Semper. Il mercato dei portieri, uno dei più vivi, sta facendo impennare i prezzi. Il Parma insiste, ora che Sepe è più vicino al Torino, col Chievo sempre più spettatore interessato. Decisivi potrebbero rivelarsi alla fine della storia gli ottimi rapporti che da sempre legano Giorgio De Giorgis, la mente del mercato gialloblù, a Marcello Carli, appena diventato diesse del Parma. Sul piatto in teoria anche cinque milioni, considerato che Semper ha appena 22 anni e già un discreto vissuto alle spalle soprattutto alla Dinamo Zagabria. Con le spalle coperte Aglietti, col ritorno di Seculin dalla Sampdoria e di Confente dopo il prestito di Siena. Per Semper ancora aperte pure le porte di Valladolid e Saint-Etienne, ma il suo mercato sarà ormai circoscritto all’Italia. Sicura la sua partenza, cessione necessaria già messa in preventivo a primavera. Quando s’è cominciato a intravedere il gran movimento attorno ai portieri e Semper cominciava ad inanellare un miracolo dopo l’altro. L’unico intoppo è nella formula. Difficile infatti che Semper venga acquistato a titolo definitivo, per adesso l’opzione più gettonata è quella del prestito con diritto di riscatto. Meglio prima toccare con mano, l’idea del Parma così come della Sampdoria se dovesse partire Audero. Col grosso della quotazione catapultato nel bilancio dell’annata prossima. Non proprio la soluzione migliore per il Chievo. PARTI PIÙ VICINE. Francesco Renzetti vuole rimanere a Veronello ma anche avere un ingaggio superiore a quel che gli è stato offerto finora dalla società, piuttosto risoluta nel voler imporre la propria politica severa a costo di perdere qualcuno per strada. Nessuna corsa al rialzo, neanche per Renzetti che in fondo non vuole muoversi. Dopo i primi formali approcci la questione è entrata nel vivo. La base è un contratto di un anno con opzione per quello successivo, ipotesi gradita anche al giocatore che però vorrebbe dal Chievo un sacrificio ulteriore. Risposta negativa, perché nel pacchetto c’è un posto da titolare che Renzetti non ha avuto nell’ultima stagione e mezza alla Cremonese. Una rassicurazione tecnica sufficiente per chi a gennaio varcherà la soglia dei 33 anni. Renzetti ha dalla sua lo status di svincolato, l’ideale per alzare la posta. Irremovibile però il Chievo, che alla fine dovrebbe spuntarla. Perché entrambe le parti vogliono in sostanza l’identico finale. PARTITA CHIUSA. Sicuro l’addio a Jacopo Segre. Ieri mattina il Torino ha esercitato il controriscatto, esattamente centomila euro che valgono da premio di valorizzazione per le 40 presenze di cui 37 da titolare nel Chievo. Quelle che gli servivano per consacrarsi centrocampista d’alta Serie B e magari anche di più. Qua la mano e amici più che mai. Con qualche rimpianto ma anche con la consapevolezza che la trama era scritta da tempo. •

Alessandro De Pietro

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