<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

Aglietti, un solo dubbio. Fabbro o Margiotta?

Fabbro o Margiotta? L’interrogativo è uno solo, il Chievo per il resto è fatto. Coi rientri rispetto a Brescia di Renzetti e Ciciretti più la probabile prima convocazione di Gigliotti, tornato a lavorare col resto del gruppo dopo quattro partite di stop. Fabbro ha dalla sua il vantaggio di saper spaziare su tutto il fronte tenendo sempre alto il ritmo, quel che il Monza non gradisce molto. Abile nel fraseggio, meno nell’alzare le marce e reggere di fronte alle alte velocità. A favore di Margiotta gioca la maggior capacità di aggredire un’area in cui di sicuro si sistemerà De Luca dopo l’occasione concessa a Djordjevic a Brescia. Nel Monza mancherà l’ex milanista Paletta, al centro della difesa Bellusci e Bettella con Donati a destra e l’under 20 brasiliano Carlos Augusto a sinistra. Proprio la battaglia sulle fasce è uno dei grandi temi della contesa, considerato il peso del gioco ai lati agli occhi di Aglietti ma anche di Brocchi da buon tecnico nato calciatore proprio da laterale. Gli equilibri potranno spostarli proprio i terzini. Intrigante il duello fra Mogos e Carlos Augusto ma anche fra Renzetti e Donati, in passato pure in Bundesliga con Bayer Leverkusen e Magonza ed agli esordi alla Primavera dell’Inter con Obi e Rigione. Brocchi sta pensando di far giocare Lamanna in porta dopo qualche incertezza di troppo da parte di Di Gregorio, ma soprattutto può lanciare la monetina sicuro soprattutto dalla metà campo in avanti che qualsiasi carta estratta sarebbe di primissima qualità. In mediana col suo 4-3-3 il Monza ha la superiorità numerica con le mezzali Barillà e Frattesi, l’Under 21 azzurro uno dei migliori finora, coordinati da Barberis preso da svincolato dal Crotone. Dalla panchina dovrebbe partire Scozzarella, titolare inamovibile in tutte le altre 19 di B. Contro di loro Palmiero e Obi, chiamati ad un’opera mai così faticosa e complicata. Intrecci a non finire, scenario che potrebbe alla fine spingere Aglietti a orientarsi su Fabbro proprio per il suo grande lavoro anche in fase di non possesso. Davanti dovrebbe esserci Balotelli, alla quarta gara su 14 dopo il debutto con gol all’esordio con la Salernitana e le ultime due con Vicenza e Pisa in cui il Monza ha raccolto appena un pari. La sua condizione sta lievitando, ma in corsa per il posto da centravanti al Bentegodi c’è anche Gytkjaer nel tridente che verrà completato da Mota Carvalho e da Boateng, comunque in calo ma oggi leggermente davanti a Diaw. Senza sosta il mercato del Monza che ha appena preso il centrocampista macedone Luka Stankovski, diciottenne talento del Rabotnicki sulle cui tracce c’erano anche Napoli, Porto e Dinamo Zagabria. Acquisto per il futuro, il Monza di oggi è già fortissimo così.

A.D.P.

Suggerimenti