L'ultimo giorno per il nuoto ai Mondiali di Budapest, e altro esame da superare per Thomas Ceccon al Duna Arena: i 50 dorso. «Non ho visto risultati mostruosi, quindi perchè non provarci?». Nella stessa giornata di ieri, ha abbassato per la seconda volta il record italiano, da 24”62 nelle batterie a 24”46 in semifinale, e oggi entrerà con il 4° tempo per salire sul podio (gare dalle 18). Poi toccherà alla finale della staffetta 4x100 mista.
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Il 21enne di Schio della Leosport e Polizia, veronese di adozione dal 2018, allenato dal Alberto Burlina al centro federale, conferma l'ottima forma fisica esibita con il record del mondo nei 100 in 51”60. Più veloci i due americani Justin Ress in 24"14,e Hunter Armstrong in 24"16, poi il greco Apostolos Christou, terzo in 24"39 e bronzo europeo nei 100 nelle ultime tre edizioni. «I primi due forse sono irraggiungibili: Ress ha già nuotato sotto i 24 secondi e Armstrong detiene il record del mondo in 23"71. Il terzo posto è aperto, quindi c'è da lottare. Penso di aver qualcosa in meno e spero che basti per conquistare la medaglia. Non sono mai riuscito a nuotare bene i 50 perché non avevo la frequenza giusta, o era troppo alta o era troppo bassa. Ora ho trovato un equilibrio, prendo bene l'acqua e avverto buone sensazioni anche nel breve», dice ai microfoni Rai.