S’è sempre ispirato a Pirlo. Alla Primavera del Sassuolo giocava con Scamacca e Raspadori, con cui ha vinto il torneo di Viareggio del 2017 battendo in finale ai rigori l’Empoli della stella Traore e di Giacomel ora portiere dalla Virtus. Federico Viero, rinforzo del mercato di dicembre del Legnago insieme ad Alessandro Gatto, vuole recuperare velocemente il tempo perduto. Ripartendo dalla Serie D, rimasto a spasso e senza contratto dopo il fallimento del Teramo dov’era stato nelle ultime tre stagioni di Lega Pro.
Ventiquattro anni il prossimo dieci marzo, Viero è il classico centrocampista di qualità e quantità. Alternativa di pregio per Casarotti e Baradji ma anche a Van Ransbeeck. Molto positivi i suoi primi minuti con la maglia del Legnago, domenica nella vittoria di Montebelluna. Valore aggiunto sicuro anche domenica nella partitissima al Sandrini contro la Clodiense.
«Ho trovato un gruppo fantastico», la prima fotografia di Viero, «ragazzi bravissimi dentro e fuori dal campo. Siamo qui per vincere, per quel che mi riguarda voglio riconquistare la Serie C che mi è stata tolta. E guadagnarci tutti insieme quel che meritiamo».