Sfida al Porto Tolle. Non resta che vincere

Trasferta dalle molte insidie quella che aspetta il San Martino Speme domenica a Porto Tolle. Queste due settimane di riposo sono servite a Mario Colantoni e ai suoi ragazzi per ricaricare le batterie, dopo l’impegnativo tour de force che ha chiamato i nerazzurri nelle ultime gare con molti recuperi giocati in settimana. Nell’ultima gara in Borgo della Vittoria il San Martino ha giocato al pari del Cjarlins Muzane, formazione di media classifica ma con esperienza da vendere in categoria. In campo si è vista la voglia di giocare e di far vedere che la classifica, nonostante tutto, non è certo meritata. Se al tutto si aggiunge che gli episodi decidono ancora la sorte dei nerazzurri, ecco che il quadro è completo. Il rigore sbagliato da Leonardo Moraschi nel primo tempo e l’espulsione rimediata da Kabu Balde nel finale, testimoniano ampiamente il fatto. E sulla classifica del San Martino pesa come un macigno la decisione del giudice sportivo di togliere i 3 punti dopo il ricorso del Cartigliano in merito alla posizione di Massimo Goh.
Adesso in casa della Speme si aspetta l’esito del ricorso. Ritornassero i 3 punti conquistati meritatamente sul campo contro i vicentini, il San Martino lascerebbe l’ultima posizione allo Spinea, prossimo avversario in casa mercoledì 30 marzo. Quanto al Delta Porto Tolle in classifica ha 27 punti, e fluttua appena sopra nella zona play-out, con un solo punto di svantaggio nei confronti di Montebelluna e Mestre.
I ragazzi di Andrea Pagan sono reduci dalla confortante vittoria ad Este per 0-1. Come ha detto Mario Colantoni dopo la gara contro il Muzane, il San Martino deve solo cercare di vincere tutte le prossime partite, anche a costo di perderle. Il pareggio non serve più a nulla a questo punto della classifica. Nella lunghissima trasferta in Polesine, mister Colantoni recupera Dalla Bernardina in mezzo alla difesa, Ciuffo in attacco e c’è sempre da tenere sotto osservazione la condizione del tallone destro di Alessio Bertaso. •.