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TRIONFO in Prima categoria

Pedemonte da leggenda, la Promozione è realtà

La gloria Il Pedemonte festeggia con il sindaco Gerardo Zantedeschi
La gloria Il Pedemonte festeggia con il sindaco Gerardo Zantedeschi
PEDEMONTE-ARBIZZANO

Un Pedemonte da urlo centra il traguardo tanto desiderato. È un evento storico per la società di via Santa Sofia che per la prima volta, dopo sessant’anni di storia, approda nel campionato di Promozione. Il sogno ha iniziato a prendere forma già nei mesi scorsi, quando il primo posto in classifica si confermava domenica dopo domenica e dalla prima settimana di marzo ad oggi non è mai cambiato. Bastava un solo punto per il salto certo di categoria, ma la formazione di Ferronato è andata oltre per questa ultima giornata di campionato contro l’Arbizzano, chiudendo la partita con cinque reti a tre. Emozionante e sentita la cerimonia di commemorazione prima del fischio d’inizio in ricordo dell’ex presidente Domenico Farina, detto “Cecco” e dell’amico ed ex allenatore Gianni Cristanelli.

Il primo tempo del derby della Valpolicella parte lentamente per poi lasciare spazio ad uno splendido botta e risposta di gol. Dopo diciannove minuti è l’Arbizzano ad aprire le marcature con Tacconi, poi il Pedemonte risponde al 27esimo con il pareggio di Vicentini. Alla mezz’ora Accordini ha un’ottima occasione da posizione ravvicinata, ma si fa parare la conclusione. Al 36’ Ceoletta firma il 2 a 1 e poco dopo l’Arbizzano aggiusta il risultato: Gandolfi spiazza Pimazzoni, il quale tenta di bloccare la sfera tra le mani ma il rimpallo sulla traversa è fatale per il pareggio. Al 41esimo ancora Vicentini firma la sua doppietta personale e il suo nono gol della stagione, poi Ambra si fa largo per il 4 a 2 che chiude una spettacolare prima frazione.

Nel secondo tempo il Pedemonte continua a premere, prima con Carlassara ma calcia alto e poi con Rizza che colpisce di testa e getta la sfera a lato. La squadra di Di Marzo risistema il risultato al 29esimo con Murari, ma passano appena trenta secondi che Spada insacca dalla con un clamoroso tiro da metà campo per il definitivo e storico 5 a 3. «Da anni eravamo alla ricerca di questa impresa, dopo stagioni felici e anche amare, arrivando nei primi posti della classifica e poi beffati. Quest’anno siamo stati molto uniti e finalmente ci siamo riusciti. L’avevamo promesso al nostro ex presidente Domenico “Cecco” e oggi abbiamo coronato un sogno», afferma a fine partita il presidente onorario Fedrigo. Il sogno si è avverato e soprattutto la promessa è stata mantenuta. 

 

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Lara Marconi

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