Marai lascia l’Avesa e ritorna al Parona

È un ritorno al suo passato: il Parona. Flavio Marai, allenatore, lascia l’Avesa dopo tre stagioni, per riaffacciarsi in quella società di seconda categoria dalla quale era partito. Continuano i cambiamenti nel mondo del calcio dilettantistico in un’estate che si preannuncia ricca di colpi di scena. Marai aveva trascorso a Parona dieci anni in continuità disputando sei campionati in Prima categoria e quattro in Seconda con il club dell’allora presidente Riccardo Portoghese. Un primato anche per un tecnico abituato a rimanere in sella per più stagioni all’interno di uno stesso sodalizio e che cerca, nella sua attività sportiva, di non mortificare i progetti che gli vengono affidati per non renderli inefficaci. «Lascio l’Avesa», commenta l’allenatore al termine della sua esperienza, «con la soddisfazione di aver conquistato il quinto posto in classifica con 45 punti all’attivo e senza il supporto di nuovi acquisti ad inizio stagione». E sottolinea: «Anzi, ho fatto esordire sette giovani del 2002 alla loro prima esperienza con buoni risultati. Ora il mio interesse e il mio compito è al Parona del presidente Enrico Guardini dove esiste l’intento di ringiovanire la squadra e dove l’organico si alleggerirà di alcuni elementi di collaudata esperienza». E aggiunge: «In pratica mi piacerà inaugurare una sorta di laboratorio, una linea verde, che, credo, dovrebbe garantire altrettanta soddisfazione. E dopo cinquant’anni di calcio, di cui venticinque da giocatore ed altri venticinque da tecnico, convengo nell’affermare che l’entusiasmo è sempre lo stesso». Qualche ricordo particolare, Marai lo ha... «In carriera» prosegue il nuovo allenatore del Parona, «ho avuto l’opportunità di allenare per cinque anni sia in Promozione che in Eccellenza con il Castelnuovo. Oltre ad Arbizzano dove ho traghettato la società in Promozione. Sono traguardi che nel curriculum di un allenatore non si dimenticano facilmente».•.