Insulti razzisti e relativa reazione: il giudice sportivo provinciale, l’avvocato Alberto Graziani, ha squalificato per dieci giornate Emanuele Gobbo, giocatore della Clivense, non della della squadra di Serie D ma squadra del girone B di Seconda categoria, dopo un pesante alterco in campo, evidentemente degenerato.
Nel dettaglio il giocatore, a leggere la motivazione, «a fine gara proferiva offese di contenuto discriminatorio nei confronti di un giocatore avversario. La sanzione viene irrogata in applicazione dell'articolo 28 comma 2 del Codice di giustizia sportiva».
La partita interessata è Clivense-San Marco Borgo Milano, terminata 1-2, di domenica. Il giocatore offeso è Bret Adobah Adoba del San Marco, a sua volta squalificato per due giornate perché a fine gara, reagendo alle parole dell’avversario, «tentava di aggredirlo fisicamente».
Gobbo rientrerà in campo domenica 4 febbraio nella gara esterna col Cadore.
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Le altre decisioni del giudice sportivo
Anche il tribunale federale territoriale ha dato torto al Team Santa Lucia Golosine che chiedeva l’annullamento degli effetti della delibera del Consiglio direttivo del Comitato regionale veneto col comunicato numero 32 del 29 settembre scorso, in cui venivano resi noti gli abbinamenti relativi al turno degli ottavi di finale del Trofeo Regione Veneto di Promozione, che vede qualificato una volta per tutte il Pedemonte in luogo della ricorrente Team.
Tutto gira attorno all'interpretazione della classifica avulsa che ha visto le due squadre arrivare a parità di punti. Ricorso respinto e quindi sarà il Pedemonte a sfidare il Castelnuovo nella gara (in data da decidere) degli ottavi, partita già rinviata due volte. La vincente se la vedrà nei quarti, già fissati per il 22 novembre, con la Belfiorese.