L’Albaredoronco è l’unica squadra regionale Under 19 ancora imbattuta di tutto il Veneto, a quattro giornate dalla fine del campionato prima nel girone B e ad uno dalla promozione nella categoria Elite. Dopo diciannove vittorie e sette pareggi nelle ventisei gare fin qui giocate.
Per festeggiare, al di là del risultato del Cornedo secondo, impegnato col San Vito Leguzzano, all’Albaredoronco basta anche un pari sabato nel derby del Tizian con la Pro Sambonifacese.
Vicina ad un risultato storico la società che nel torneo Elite con l’Under 19 non c’è mai stata. «Merito del gruppo dello scorso anno a cui abbiamo poi aggiunto via via i tasselli mancanti, grazie alla competenza del nostro direttore sportivo Luca Pellizzari», il quadro del tecnico Enrico Romio, 27 anni appena compiuti, ad Albaredo da bambino fino ad arrivare alla prima squadra, centrocampista costretto però a fermarsi dopo qualche problema di troppo al ginocchio sinistro. Da lì è iniziato il percorso in panchina, fino alla Juniores.
Agli storici leader, da Lugoboni a Vallerin fino a Biondani nella passata stagione autore di 28 gol, la dirigenza ha aggiunto i vari Salisburgo e Gasparini dal San Giovanni Lupatoto, Antolini e Tirapelle dall’Union Scaligeri Academy, Feltre dalla Pro Sambonifacese già a segno diciassette volte oltre a Mantovani, Pasetto e Fagnani dal Bovolone.
Fra i segreti dell’annata anche la felpa verde e il giubbotto pesante di Romio, indossati la prima volta il 16 dicembre nella trasferta vittoriosa con l’Union Torri a cui è rimasto fedele anche quando la temperatura s’è decisamente alzata. «Sabato col Sarego faceva caldissimo, ma non ho mai pensato neanche per un attimo ad alleggerirmi. Quando saremo aritmeticamente sicuri del primo posto allora tornerò alle normali abitudini», promette Romio, pronto a festeggiare il salto nei gironi d’Elite già sabato e quindi all’immediato cambio d’abito per la partita successiva col Dueville. Con la scaramanzia non si scherza.
