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FIGLIO D’ARTE

Nel nome del padre: la Clivense punta sui gol di Iaquinta junior

Vincenzo campione del mondo 2006, Giuseppe ora da Pellissier
Giuseppe e Vincenzo Iaquinta
Giuseppe e Vincenzo Iaquinta
Giuseppe e Vincenzo Iaquinta
Giuseppe e Vincenzo Iaquinta

Papà Vincenzo di Pellissier è stato grande rivale. Stesso anno di nascita, la classe 1979, vie diverse alla conquista del calcio. Uno campione del mondo nel 2006, l’altro bandiera del Chievo e 112 gol in tasca in A. Piccolo il mondo del calcio. Giuseppe Iaquinta di anni ne ha 19, figlio del grande Vincenzo e una delle punte di diamante della nuova Clivense di Pellissier.

 

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Alle spalle una fresca carriera nel settore giovanile della Reggiana fino all’Eccellenza del Felino, dove il ragazzo ha mostrato forza e bella adattabilità al calcio degli adulti. Con un campionato in doppia cifra e tanti occhi addosso. La scorsa estate poteva finire proprio al Villafranca, contro cui sabato Iaquinta ha giocato un’ottima partita, veicolato da Alessandro D’Amico che col fratello Andrea ha a lungo gestito il padre anche nei suoi momenti d’oro con l’Italia e la Juventus.

Non ci ha messo molto il giovane Iaquinta a dimostrare a tutti che buon sangue non mente, che il gol è anche questione di famiglia, che la Clivense ha pescato giusto, che attaccanti pure di Serie D conclamata dovranno fare i conti con lui per avere il posto da titolare al di là dell’obbligo dell’impiego degli under e parametri da dover rispettare. Reggio Emilia è stata da sempre la seconda casa dei Iaquinta dopo la natia Calabria. Giuseppe ha tanta strada davanti, gli stessi geni del papà e i giusti mezzi per essere un fattore in Eccellenza. Arma parecchio affilata per Riccardo Allegretti, come tanti altri. A partire da Venitucci, un fuoriclasse per la categoria non a caso anche con gettoni nella Juve di Serie B di Nedved, Buffon, Del Piero e Trezeguet. Da lì a qualche mese a Torino sarebbe atterrato Iaquinta, proprio mentre Venitucci viaggiava verso Treviso in una delle primissime tappe di un lungo viaggio nei professionisti fini a diventare maestro in Serie D.

La Luparense l’ultima tappa, la Clivense la nuova sfida. Allegretti sta lavorando sodo, in mano un organico ricco di esperienza e talento in cui sta brillando l’imponente stazza di Iaquinta, colosso bravo pure coi piedi. Neanche quattro anni quando papà Vincenzo alzava la Coppa del Mondo al cielo di Berlino. Quando Pellissier era già uno spauracchio per le difese della Serie A. •. 

Alessandro De Pietro

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