In una stanza la riunione fiume del mister e dirigenti della Varesina, basiti per la sconfitta. Pochi metri più in là, nel bar dello stadio, la festa dei giocatori del Caldiero.
Un pomeriggio dai due volti ma nel segno del grande rispetto quello vissuto nel tardo pomeriggio di domenica 7 aprile nella pancia dello stadio di Venegono Superiore.
I canti e le urla di gioia di Zerbato e soci, sul campo vittoriosi per 2-0 ed ora ad un punto dalla vetta al momento ad appannaggio del Piacenza, non hanno disturbato la società lombarda a testimonianza che nel calcio c’è ancora chi sa perdere con signorilità e non si offende se dall’altra parte tanti giovani di belle speranze gioiscono e condividono per un risultato sportivo ottenuto con merito sul campo.