<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
La sfida al Milan

Audace, un giorno a casa del Diavolo: «Ci hanno aperto le loro porte, da brividi. E Maldini è un signore»

La sfida fra Milan e Audace

«A banchetto con gli dei del calcio».

Quasi si commuove Roberto Purgato nel raccontare un giorno a casa del Diavolo. L’Audace ha varcato i confini di Milanello. Non da tutti, non per tutti. Un viaggio nell’universo rossonero per i rossoneri di San Michele, che quest’anno festeggiano cent’anni dalla fondazione. E sarà anno davvero speciale.

«Ci hanno aperto le porte del loro mondo» racconta ancora Purgato, «Paolo Maldini è stato perfetto padrone di casa. Abbiamo avuto modo di incontrare un mito vivente. Poi c’è stata la partita, certo. I nostri ragazzi con il Milan di Pioli, reduce dalla sconfitta di Coppa Italia. Ma credo che mai come questa volta l’aspetto sportivo sia passato in secondo piano. Perchè abbiamo vissuto il privilegio concesso a pochi. E grandi ringraziamenti vanno ad Andrea Romeo (l’ex arbitro veronese, oggi team manager del Milan ndr) che è stato perfetto trait d’union tra noi e loro».

L’Audace è società storica e di rilievo (non solo per i 100 anni) del panorama dilettantistico veronese. Porta alle spalle un passato nobilissimo. «Ma anche un presente» ci racconta ancora Purgato «che vuole rispettare la nostra tradizione. Tornando all’esperienza di Milanello: per tutti noi resterà un ricordo indelebile. Certe cose ti restano dentro». Un ricordo «da brividi» conclude Purgato «dentro ad una stagione particolare per i nostri colori».

Simone Antolini

Suggerimenti