<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

WithU Verona al rush finale. L’obiettivo è vincerle tutte

Il muro è stato il grande protagonista della gara vinta contro la Lube. Qui Spirito, Cortesia e Mozic su attacco di Nikolov FOTOEXPRESS
Il muro è stato il grande protagonista della gara vinta contro la Lube. Qui Spirito, Cortesia e Mozic su attacco di Nikolov FOTOEXPRESS
Il muro è stato il grande protagonista della gara vinta contro la Lube. Qui Spirito, Cortesia e Mozic su attacco di Nikolov FOTOEXPRESS
Il muro è stato il grande protagonista della gara vinta contro la Lube. Qui Spirito, Cortesia e Mozic su attacco di Nikolov FOTOEXPRESS

La lotta play off sta per trasformarsi in una carneficina: dal quarto posto al nono ci sono sei squadre in quattro punti. Sono a cinque lunghezze della seconda e della terza, Trento e Modena, appaiate a 32 punti. In vetta, Perugia, non ha rivali e lotta solo contro se stessa e i suoi record, irraggiungibile a quota 51. All’altro estremo della graduatoria, invece, si è infuocata la lotta per la salvezza con Siena, risorta, che, dopo tre successi di fila, è riemersa arrivando a 14 punti come Taranto ma superandola per quoziente vittorie. Padova è terz’ultima a 15 punti. A cinque giornate dalla fine della regular season ci sono solo due certezze: una è che Perugia, oramai ha la certezza matematica, chiuderà prima. L’altra è che per tutti gli altri è impossibile fare previsioni. Può succedere ancora di tutto. Per quanto riguarda WithU Verona, la crisi sembra essere superata. Le due vittorie di fila contro Milano e Civitanova, due squadre di spessore, hanno ridato fiducia e energia a un gruppo che sembrava essersi un po’ smarrito dopo la grande cavalcata del girone di andata. Con il successo al tie break di domenica contro i campioni d’Italia i gialloblù sono tornati prepotentemente sulla scena, salendo in un colpo solo dal nono al sesto posto e riducendo, ma giusto per la cronaca, anche il gap di punti tra quelli fatti all’andata e quelli ottenuti al ritorno. Adesso la differenza è solo di tre lunghezze. Per pareggiare i conti, oltre a vincere di nuovo contro Monza, Padova, Siena e Cisterna, dovranno imporsi anche con Modena. Vale a dire che, da qui alla fine, Verona dovrà vincerle tutte. Più facile da dirsi che da farsi, visto il livello degli avversari ma soprattutto le motivazioni in campo. Con Monza, la prossima gara, sarà un autentico scontro diretto: le due squadre sono appaiata e 24 punti con i gialloblù davanti per quoziente vittorie. Ma soprattutto le due formazioni avranno praticamente lo stesso cammino da qui alla fine visto che pure Monza dovrà affrontare Cisterna, Padova, Modena e Siena. Un percorso parallelo per contendersi il miglior piazzamento possibile nella griglia play off con l’unico scopo di evitare Perugia ai quarti (l’ottava affronterà la prima) visto che per il momento è l’unica squadra che appare imbattibile. Dietro, a una lunghezza, però, ci sono Milano e Cisterna, che rispetto a Verona e a Monza, almeno sulla carta, hanno però un cammino un po’ più complesso. Ma, come amano dire tutti gli allenatori in questi casi, inutile ragionare sul lungo termine, meglio concentrarsi su una partita alla volta, passo dopo passo. Per Verona, domenica in trasferta, c’è Monza, squadra in grande spolvero che prima del ko con Trento di domenica arrivava da quattro successi di fila e tutti di spessore: con Milano, Taranto, Civitanova e Piacenza. Alla Arena di Monza servirà la migliore Verona per imporsi e servirà anche il supporto dei tifosi. •.

Marzio Perbellini

Suggerimenti