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WithU torna in cattedra Milano non ha scampo

A centro rete Aleks Grozdanov e Noumory Keita su Jean PatryChe gioia  WithU Verona festeggia un’importante vittoria contro Milano SERVIZIO FOTOEXPRESS ZATTARINTocco morbido Rok Mozic elude il muro di Marco VitelliIl muro Maksim Sapozhkov e Aleks Grozdanov a muro su Mergarejo
A centro rete Aleks Grozdanov e Noumory Keita su Jean PatryChe gioia WithU Verona festeggia un’importante vittoria contro Milano SERVIZIO FOTOEXPRESS ZATTARINTocco morbido Rok Mozic elude il muro di Marco VitelliIl muro Maksim Sapozhkov e Aleks Grozdanov a muro su Mergarejo
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A centro rete Aleks Grozdanov e Noumory Keita su Jean PatryChe gioia WithU Verona festeggia un’importante vittoria contro Milano SERVIZIO FOTOEXPRESS ZATTARINTocco morbido Rok Mozic elude il muro di Marco VitelliIl muro Maksim Sapozhkov e Aleks Grozdanov a muro su Mergarejo

Verona torna a ruggire. Quando Sapozhkov mette giù il pallone del 3-0 il palazzetto esplode in un boato liberatorio. Riecco WithU, finalmente. La squadra che ha fatto sognare i tifosi nel girone di andata, e che si era affossata con quattro sconfitte di fila, è riemersa dall’ombra con una prova maiuscola in attacco, al servizio e a muro. I gialloblù si sono imposti con un netto 3-0 contro Milano, come all’andata, piegando un avversario in piena forma che arrivava al PalaOlimpia forte di due successi di fila e dopo aver battuto Modena nell’ultimo turno. Al Forum, però, si sono schiantati sulle mani di Cortesia e Grozdanov (4 e 3 muri sui 12 di squadra), piegati da un attacco implacabile (61%) con il tridente di nuovo a dettare legge: Keita, migliore in campo al 72% e con 15 punti, Sapozhkov al 70% e con 16 punti, Mozic al 55% e con 13 punti. Inarrestabili. Milano, che voleva vendicare la sconfitta dell’andata puntando sui suoi battitori, (5 ace) ha dovuto fare i conti, invece, con quelli dei padroni di casa: Keita in particolare, soprattutto all’inizio, e Sapozhkov nel finale. Che l’hanno costretta a un 38% in ricezione e tolto verve alle sue bocche da fuoco, nonostante la buona prova sia di Ishikawa, 11 punti e 58%, sia di Patry 15 punti (43%). A corrente alternata invece Mergarejo, poi momentaneamente sostituito da Ebadipour, che non ha inciso, a parte con qualche servizio velenoso. Verona ora si batte forte il petto e si rimette in corsa per i play off: con questi tre punti stacca Taranto, caduta a Padova 3-0, e si mette alle costole di Milano e di Cisterna (ko a Siena per 3-1), ora davanti di un solo punto. •.

Marzio Perbellini

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