WithU Verona ruggisce forte e fa vibrare le orecchie dei 4500 spettatori che festeggiano sulle gradinate del palazzetto per il big match contro la Lube, i campioni d’Italia. I gialloblù si impongono al tie break dopo oltre due ore di battaglia, estenuante, incerta, combattuta colpo su colpo fino allo stremo, con i gialloblù padroni a muro (15) e Civitanova sovrana al servizio (13 ace). Alla fine, dopo essersi affrontati a viso aperto, l’ha spuntata la squadra di Rado Stoytchev che, avanti 2-0, si è fatta sì agguantare sul 2-2 grazie agli innesti a partita in corso di Bottolo e Gabia Garcia. Ma, a quel punto, invece di soccombere, ha gonfiato il petto e con Keita, il migliore in campo, mattatore del match con 29 punti, è tornata a ringhiare e si è imposta 15-12 per il 3-2 finale e il sesto posto in classifica a quota 24 punti. Il successo contro Civitanova a Verona mancava dal gennaio 2015, in quell’occasione si impose per 3-1. E dopo aver sfiorato l’impresa all’Eurosuole nella gara di andata, se l’è regalata davanti ai tifosi di casa, che mai, nemmeno per un istante, hanno smesso di incitare e sostenere la squadra. Per la Lube dell’ex ct della nazionale, Lorenzo Blengini, a Verona arriva la quarta sconfitta di fila in campionato dove non ha ancora esultato in questo 2023. Al contrario di WithU che, dopo i quattro ko di fila, ha trovato il secondo successo di fila dopo Milano e un’arma in più per battere gli avversari: Keita nel ruolo di opposto al posto di Sapozhkov con Magalini schiacciatore titolare. Mossa vincente considerato la grande prova di entrambi. Una soluzione in più per il futuro. Ora testa a Monza, a 24 punti come Verona. Uno scontro diretto tostissimo.•. Scon