La sfida con Padova, nel posticipo di questa sera alle 19.30, per Verona rappresenta un altro snodo importante di questo girone di andata, che per i gialloblù, dopo la gara di oggi, si concluderà a Cisterna il 10 dicembre. Prima WithU dovrà affrontare anche Modena, al PalaPanini, e Siena in casa. La squadra di Rado Stoytchev con i suoi 11 punti vuole restare nelle zone alte della classifica e da qui al giro di boa dovrà necessariamente arricchire il bottino per rientrare nelle prime otto e giocare così la Coppa Italia, competizione dalla quale manca da tre campionati (l’ultima partecipazione nella stagione 2018/2019) e che quest’anno vuole assolutamente fare. Ma la qualificazione passa anche dal risultato del derby veneto. Dove il risultato non è per nulla scontato, considerato che Padova è una squadra giovane, energica e combattiva. E che comunque, dopo aver battuto sia Civitanova sia Modena, ha dato filo da torcere a tutti. Per questo la sfida di stasera è davvero importante. Verona vincendo darebbe continuità al suo percorso, si aggiudicherebbe il terzo scontro diretto dopo quelli stravinti contro Milano e Monza (senza dimenticare ovviamente che ha battuto pure due corazzate come Piacenza e Trento) e acquisterebbe sempre maggiore fiducia nei propri mezzi. Fondamentale prima di andare a sfidare Modena in trasferta. Per adesso, l’unico passo falso, Verona lo ha fatto in casa con Taranto perdendo al tie break. E proprio il match contro i pugliesi dovrà servire da monito: Padova è una squadra da prendere con le pinze, e, come ha detto Stoytchev, non ha paura ad osare nei momenti caldi. Verona, come ha fatto contro Milano e Monza, dovrà aggredirla al servizio e fiaccarla in attacco e contrattacco. Ma, ovviamente, dovrà reggere in ricezione, il fondamentale che ha tradito i gialloblù proprio contro Taranto, in particolare subendo la battuta di Falaschi. E quella di Saitta, l’esperto regista di Padova, bisogna dire, è molto simile. Per cui servirà attenzione, soprattutto a Keita, che sarà bersagliato dal servizio anche per disturbarlo nell’eventuale contrattacco. «Nell'ultimo mese ho visto una crescita mentale, di concentrazione e di conoscenza delle diverse situazioni che stiamo sviluppando», ha assicurato il coach. Che considera questo incontro uno step importante per la crescita della sua squadra. «Per noi è una sfida molto importante e l’abbiamo preparata bene. Dobbiamo concentrarci sui fondamentali. Se la gara darà i suoi frutti significa che stiamo andando nella direzione giusta». E la direzione è quella, come ha avuto modo di ricordare, di avere nel giro di due anni una formazione di altissimo livello.•.