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Verona stende Piacenza Si regala uno scalpo d’oro

Mads Jensen pronto a servireLa squadra si abbraccia dopo un punto servizio FOTOEXPRESSPer Rok Mozic un’altra gara da campioneLorenzo Cortesia e Rok Mozic a muro su Adis Lagumdzija
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Mads Jensen pronto a servireLa squadra si abbraccia dopo un punto servizio FOTOEXPRESSPer Rok Mozic un’altra gara da campioneLorenzo Cortesia e Rok Mozic a muro su Adis Lagumdzija

Primo scalpo importante. Anzi, d’oro. Verona batte Piacenza al tie break e conquista due punti pesantissimi in chiave salvezza contro una big. Risale in classifica scavalcando Taranto e Vibo (che hanno però una partita in meno). Il palazzetto, alla fine, è tutto in piedi ad applaudire una squadra che ha regalato finalmente l’impresa che tutti aspettavano. Certo, Piacenza non era al top, un po’ sotto ritmo dopo i problemi di Covid e diversi giocatori che non si sono potuti allenare (Russell non c’era nemmeno) ma questo non toglie che i gialloblù abbiano comunque affrontato una squadra che tra le proprie fila vanta campioni di primo piano e si può anche permettere di tenere uno come Antonov in panchina. Per Stoytchev, ripartito con il sestetto che aveva messo alle corde Monza (in quel caso però aveva ceduto al quinto set), e cioè con Rapha al palleggio, Magalini per Asparuhov e Qafarena per Jensen, è stato un trionfo. I suoi ragazzi, sotto per due volte, due volte si sono rialzati per mettere definitivamente la freccia al quinto set spinti anche da un grande Jensen (subentrato a Qafarena dopo il primo set) finalmente determinante al servizio (due ace di fila a metà del quarto set) e incisivo in attacco. Con lui sugli scudi anche Mozic: altri 25 punti per lo sloveno. E tra i protagonisti di giornata ovviamente c’è pure Rapha. Ma, a prescindere dai singoli, è stato un successo di squadra dove tutti hanno sputato l’anima. La partita ha regalato momenti di grande sport con azioni lunghissime e difese incredibili da una parte e dall’altra della rete. Stavolta ha esultato Verona, nonostante Piacenza, alla fine, si sia imposta nelle percentuali di tutti i fondamentali e abbia avuto in Lagumdzija un bomber di razza e di sicuro il migliore in campo: 28 punti (con 3 muri e 1 ace) con il 60% in attacco. Ma bene anche Rossard con i suoi 13 punti e un servizio sempre micidiale. Trento a Santo Stefano E adesso sotto con Trento, un’altra big del campionato. Domenica alle 18 al Forum. Sabato e domenica non usciranno i giornali quindi non ci sarà la presentazione della sfida con l’Itas. È un altro match durissimo ma Verona ora ha il vento in poppa. •.

Marzio Perbellini

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