<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

Verona ritrova sicurezza E se cresce al servizio ...

Rok Mozic al servizio nella sfida all’Agsm Forum contro Ravenna FOTOEXPRESSLorenzo Cortesia, centrale di Verona Volley
Rok Mozic al servizio nella sfida all’Agsm Forum contro Ravenna FOTOEXPRESSLorenzo Cortesia, centrale di Verona Volley
Rok Mozic al servizio nella sfida all’Agsm Forum contro Ravenna FOTOEXPRESSLorenzo Cortesia, centrale di Verona Volley
Rok Mozic al servizio nella sfida all’Agsm Forum contro Ravenna FOTOEXPRESSLorenzo Cortesia, centrale di Verona Volley

Dopo il tracollo a Padova, il sorriso a Monza. Vero, in entrambi i match è mancata la vittoria, ma la due partite in trasferta raccontano due storie completamente diverse. Alla Kioene Arena, Verona è stata affondata dal servizio dei patavini in una sfida a senso unico e persa 3-0. All’Arena di Monza, invece, contro un avversario più quotato, non solo ha retto, ma ha addirittura messo alle corde i brianzoli che se la sono cavata solo al quinto set (3-2). E che, probabilmente, non fossero emersi dal finale del terzo (sotto 21-24) con una performance assurda di Grozer dai nove metri (tre ace) magari i gialloblù avrebbero anche potuto regalarsi l’impresa e conquistare tutti e 3 i punti. Monza l’ha spuntata al tie break solo dopo una battaglia di due ore e una disputa incertissima fino alla fine. Verona è cresciuta. Migliorata a muro, sempre incisiva in attacco anche grazie a Mozic, che macina una grande quantità di punti. Le manca ancora un po’ la battuta, quel fondamentale che, come ha dimostrato Grozer, in certe situazione ti può tirare fuori dagli impicci. Servizio che ai ragazzi di Stoytchev è venuto meno proprio nella fase clou della sfida con Monza, cioè al quinto set (3 errori a 1, 0 ace a 1) e che invece ha permesso ai padroni di casa di scavare il solco necessario per tagliare il traguardo. Insomma, in battuta manca continuità, un po’ di potenza, e ci sono ancora troppi errori, soprattutto nei momenti caldi quando invece dai nove metri bisognerebbe fare la differenza. 23 gli errori totali di Verona al servizio contro i 21 di Monza, 4 ace a 9. 6 errori di Cortesia come pure di Mozic, che ha però messo a segno anche 3 ace. Sbagliando però sempre subito dopo la battuta vincente e quindi senza trovare quel filotto per dare consistenza alla fase break. Anche Grozer, dall’altra parte della rete, su 20 servizi (come Cortesia e Mozic) ha fatto 6 errori. Ma anche trovato 5 ace. 3, come detto, in un momento topico dell’incontro. E quindi valgono doppio, anzi, triplo. Detta in un altro modo: a Verona manca un po’ il campione che nei momenti difficili si posizioni sulla linea dei nove metri e inizi a tirare siluri negli angoli, un po’ quello che faceva Kaziyski la scorsa stagione e che tante volte ha fatto saltare in piedi il Forum con le sue bombe provvidenziali. A Verona servirebbe un po’ questo elemento, il cacciabombardiere. Ha diversi elementi che in battuta possono fare male, ma nessuno che riesca ancora a fare la differenza: Mozic è troppo falloso, come Asparuhov, Cortesia non è continuo, Jensen neppure (domenica 4 errori su 4 servizi) e Spirito e Agunier sbagliano poco ma non hanno quella battuta che possa spaccare la partita. C’è Qafarena, l’opposto di riserva, che al servizio ha dimostrato di saper fare male. Come contro Vibo. E a tratti lo ha fatto vedere anche Nikolic. Ma non basta. D’altra parte il primo gialloblù nella classifica degli ace è Jensen, che è solo 18°. Poi, appaiati al 29° posto, Cortesia e Mozic. •.

Marzio Perbellini

Suggerimenti