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Verona, rimonta da urlo! Anche Trento si arrende

Rok Mozic festeggia col preparatore atletico Ivanov Tsvetelin 
A fine partita la squadra saluta il pubblico SERVIZIO FOTOEXPRESSLa foto di squadra dopo la vittoria Il muro su Matey Kaziyski, il grande ex dell’incontro
Rok Mozic festeggia col preparatore atletico Ivanov Tsvetelin A fine partita la squadra saluta il pubblico SERVIZIO FOTOEXPRESSLa foto di squadra dopo la vittoria Il muro su Matey Kaziyski, il grande ex dell’incontro
Rok Mozic festeggia col preparatore atletico Ivanov Tsvetelin 
A fine partita la squadra saluta il pubblico SERVIZIO FOTOEXPRESSLa foto di squadra dopo la vittoria Il muro su Matey Kaziyski, il grande ex dell’incontro
Rok Mozic festeggia col preparatore atletico Ivanov Tsvetelin A fine partita la squadra saluta il pubblico SERVIZIO FOTOEXPRESSLa foto di squadra dopo la vittoria Il muro su Matey Kaziyski, il grande ex dell’incontro

Verona si regala l’impresa. Stende Trento 3-2 in rimonta e festeggia di nuovo dopo aver esultato per il successo su Piacenza giovedì. Il Forum è il fortino gialloblù e nelle ultime due partite due big ci hanno lasciato le penne, entrambe al tie break. Alla fine della partita Rado Stoytchev balla a ritmo di disco samba e non servirebbe altro per raccontare la sua gioia. Ha vinto contro la sua grande ex squadra e per questo, per rispetto dei tifosi avversari, come dice, non rilascia interviste. Un match sulla carta impossibile, che dopo un avvio disastroso per i suoi ragazzi sembrava destinato a chiudersi nel giro di poche battute. E invece ha regalato ai 1800 tifosi sulle gradinate il trionfo più bello degli ultimi anni. Per come è maturato e perché, soprattutto, assolutamente inimmaginabile dopo che erano finiti sotto 0-2. Per questo la festa sugli spalti e in campo è stata incontenibile: Andrea Redomi, responsabile della comunicazione di Verona, ci ha rimesso pure i capelli. Li aveva messi sul piatto in caso di successo e lo hanno pelato col rasoio sul rettangolo di gioco.

 

D’altra parte il team si è regalato un trionfo importantissimo per la classifica (adesso nona ma con due partite in più rispetto a Taranto e a Vibo). E che testimonia una progressiva e costante crescita della squadra. In questo tour de force con le big, quattro match in dieci giorni, dopo aver portato al tie break Monza e Piacenza conquistando un punto con la prima e due con la seconda, ha trascinato al quinto pure Trento. Vincendo di nuovo in rimonta. Ma era partita malissimo. Schiantati 13-25 in una frazione senza storia e dove Kaziyski ha fatto la voce grossa al servizio, Verona, approfittando anche dell’infortunio alla mano del regista Sbertoli (forse frattura al mignolo), dalla seconda ha iniziato a dare battaglia. Perso 29-31 il secondo nonostante 6 set point, e sotto 0-2, sembrava la fine. Una mazzata che avrebbe tagliato le gambe a chiunque. Ma non alla squadra di Stoytchev, che nel terzo ha iniziando a dominare a muro (21) crescendo pure in fase break. Vinto il terzo set 25-20, e il quarto 25-20 con Trento irriconoscibile, annichilita, Verona ha poi chiuso imponendosi al quinto 15-12 trascinata dal pubblico in piedi ad applaudire. •.

Marzio Perbellini

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