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Verona, prove di normalità Tutti in video ad allenarsi

Rok Mozic e Asparuh Asparuhov festeggiano un punto FOTOEXPRESS
Rok Mozic e Asparuh Asparuhov festeggiano un punto FOTOEXPRESS
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Rok Mozic e Asparuh Asparuhov festeggiano un punto FOTOEXPRESS

Tutti fermi, tutti a casa. Verona Volley è in quarantena e aspetta il prossimo giro di tamponi per vedere se qualcuno dei dodici giocatori risultati positivi si sono nel frattempo negativizzati. Oggi dovrebbero arrivare gli esiti. Intanto, abbandonato il campo da gioco e la palestra, i ragazzi di Stoytchev si stanno allenando collegati in video su zoom. A dettare i tempi di circuiti e esercizi di potenziamento muscolare è il preparatore atletico Ivanov Tsvetelin, che fa pure la spola tra tutte le abitazioni a portare vitamine e barrette proteiche. Verona Volley è ai box e il problema sarà rimetterla in moto una volta recuperati tutti i ragazzi e riportarla velocemente a temperatura per farle ritrovare in breve tempo il ritmo partita. Ad ora, l’ultima gara giocata dai gialloblù, già in condizioni di emergenza visto che mancavano cinque giocatori (tre sintomatici e due fermati per precauzione), è quella a Perugia, vale a dire mercoledì 29 dicembre, quasi 10 giorni fa. Considerato che domenica non giocherà e che, al momento, salvo cambi di programma in calendario, la prossima gara è prevista per il 16 a Taranto, i ragazzi rischiano di tornare sul taraflex per una gara ufficiale dopo venti giorni di stop. Un’enormità. Vero che non se la passano meglio altre squadre e un po’ tutti, chi prima e chi dopo, sta facendo i conti con il virus ma per i gialloblù quella che arriva è una fase cruciale della stagioen con tante sfide salvezza. Il calendario, a questo proposito, con già una ventina di partite che sono state rimandate, anticipate o posticipate, è stato stravolto e per non farsi paralizzare dalla pandemia, d’ora in poi giocherà chi potrà quando potrà. Quindi, questo il concetto, nessuna certezza ma grande elasticità su orari e giorni. D’altra parte, considerato che per diverse squadre di mezzo ci sono pure le coppe europee, oltre alla coppa Italia, il tempo a disposizione è sempre più risicato a fronte di un crescente numero di partite che si accumulano e che devono essere recuperate. La speranza di tutti è che, passata anche questa buriana, superato gennaio in particolare modo, le cose tornino lentamente ma progressivamente verso una definitiva normalità. •.

Marzio Perbellini

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