<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

Verona perde tre titolari A Perugia in emergenza

Giulio Magalini in ricezione, ZATTARIN FOTOEXPRESSLa gioia di Rok Mozic dopo la vittoria contro Trento FOTOEXPRESSFederico Bonami  dovrà fare gli straordinari ZATTARIN FOTOEXPRESS
Giulio Magalini in ricezione, ZATTARIN FOTOEXPRESSLa gioia di Rok Mozic dopo la vittoria contro Trento FOTOEXPRESSFederico Bonami dovrà fare gli straordinari ZATTARIN FOTOEXPRESS
Giulio Magalini in ricezione, ZATTARIN FOTOEXPRESSLa gioia di Rok Mozic dopo la vittoria contro Trento FOTOEXPRESSFederico Bonami  dovrà fare gli straordinari ZATTARIN FOTOEXPRESS
Giulio Magalini in ricezione, ZATTARIN FOTOEXPRESSLa gioia di Rok Mozic dopo la vittoria contro Trento FOTOEXPRESSFederico Bonami dovrà fare gli straordinari ZATTARIN FOTOEXPRESS

Tocca alla regina. Ma Verona questa sera scenderà in campo al PalaBarton contro Perugia, la prima in classifica, senza tre titolari: Cortesia, Aguenier e Bonami sono risultati positivi e non potranno giocare. Al loro posto pronti Zanotti, Nikolic e Donati. La sfida, già difficilissima prima, diventa così impossibile contro una squadra che, dopo un avvio un po’ difficoltoso, ha ingranato la quinta e ha iniziato a macinare vittorie. Arriva da sei successi di fila, l’ultima sconfitta il 24 novembre al tie break contro Modena. Dopodiché la squadra dell’ex Nikola Gribic ha infilato un successo dopo l’altro (12 in tutto), stendendo pure la rivale per il tricolore, la Lube, alla quale ha rifilato un 3-0. Verona arriva al PalaBarton sulle ali dell’entusiasmo dopo aver ottenuto 5 punti, frutto di tre tie break, uno perso e due vinti contro Monza, Piacenza e Trento. Con la Sir Safety siamo però a un altro livello. Stavolta è impossibile immaginare l’impresa. Tanto più visto la situazione. Per Verona sarà già dura non farsi massacrare. Vero che Perugia, pure alle prese con il Covid, è senza Anderson e Mengozzi (ma ha recuperato Rychlicki), ma ha comunque un roster da fare impallidire chiunque. E partirà a testa bassa. Il canovaccio sarà semplice quanto efficace: bombardare al servizio. Gli elementi per farlo non mancano, a partire da Leon. La squadra di Stoytchev avrà dalla sua la possibilità di confrontarsi con la squadra più forte del campionato e di giocare senza pressioni su un campo difficilissimo e dove ha vinto una volta sola: era il 27 marzo 2016, si giocavano i quarti di finale dei play off e Calzedonia si impose al tie break. Era l’anno in cui i gialloblù conquistarono la Challenge cup e portarono a gara 5 la Sir dopo essere stati sotto 2-0 nella serie. Nell’ultima sfida per andare in semifinale Verona si arrese al quinto set in un Forum strapieno dopo aver recuperato due set agli avversari. Una partita che è entrata nella storia della pallavolo veronese e che non è ancora stata digerita poiché sulla vittoria degli avversari pesò un’invasione a rete di Kaliberda non fischiata. Tornando al presente, resta una domanda: chi giocherà in regia? Tutto fa pensare che ci sarà ancora Rapha, ma non è detto. Per gli avversari dubbio in banda: di nuovo Ter Horst o Rychlicki? •.

Marzio Perbellini

Suggerimenti