<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

Verona mostra i muscoli Monza passa al tie break

Asparuh Asparuhov in attaccoVerona Volley festeggia un punto sul campo del Vero Volley MonzaLuca Spirito al palleggio, vicino a lui Lorenzo CortesiaAsparuh Asparuhov cerca di contrastare Gyorgy Grozer in attacco
Asparuh Asparuhov in attaccoVerona Volley festeggia un punto sul campo del Vero Volley MonzaLuca Spirito al palleggio, vicino a lui Lorenzo CortesiaAsparuh Asparuhov cerca di contrastare Gyorgy Grozer in attacco
Asparuh Asparuhov in attaccoVerona Volley festeggia un punto sul campo del Vero Volley MonzaLuca Spirito al palleggio, vicino a lui Lorenzo CortesiaAsparuh Asparuhov cerca di contrastare Gyorgy Grozer in attacco
Asparuh Asparuhov in attaccoVerona Volley festeggia un punto sul campo del Vero Volley MonzaLuca Spirito al palleggio, vicino a lui Lorenzo CortesiaAsparuh Asparuhov cerca di contrastare Gyorgy Grozer in attacco

Verona esce a testa alta dall’Arena di Monza con in tasca il primo punto in trasferta del campionato. Un punto smaltato d’oro considerata la caratura dell’avversario ma che, forse, alla fine va un po’ stretto. Se da una parte si tratta di un bottino insperato alla vigilia di un match considerato quasi proibitivo, dall’altra lascia l’amaro in bocca per come si era messa la partita. I gialloblù, dopo essere stati presi a pallonate nel primo set, inconsistenti in tutti i fondamentali, mai in partita in una sfida che sembrava potersi concludere nel giro di poco, dal secondo hanno cambiato faccia e, soprattutto, assetto in campo: sono infatti entrati Rapha al palleggio al posto di Spirito e Magalini per Asparuhov, cambi ai quali è seguito, poco dopo, anche quello di Qafarena per Jensen. E Verona è risorta uscendo dalla fossa in cui sembrava essersi adagiata. Non solo ha rimesso in piedi la partita pareggiando subito i conti. Ma nel secondo set è andata vicinissima a conquistare l’1-2 che forse avrebbe cambiato le sorti della contesa. Un traguardo spezzato da Grozer. Sul 21-24 per i gialloblù, con ben tre setball, il tedesco si è scatenato. Prima ha messo giù il 22-24 in attacco e poi ha messo a terra tre ace scagliati con inaudita potenza e precisione sempre nella zona occupata da Mozic, che è stato pure murato da Beretta. Un recupero pazzesco che avrebbe piegato le gambe a qualsiasi avversario. Ma non a Verona, che è rientrata in campo col fuoco nelle vene. Rinvigorita nonostante la legnata. E punto dopo punto ha conquistato, anche grazie a un Mozic straripante (27 punti, 26 per Grozer), di nuovo la parità portandosi meritatamente sul 2-2. Purtroppo, però, nel quinto set le è mancata un po’ di precisione e di continuità al servizio. Ma, soprattutto, non è riuscita ad approfittare dell’infortunio, a inizio frazione, proprio a Grozer, che si era appena regalato un ace (5 in tutto, di sicuro il migliore in campo considerando anche il suo 62% in attacco). A Monza nel finale è bastato quindi affidarsi a un ritrovato Dzavoronok per mettere il sigillo sul match. Ai gialloblù invece la consapevolezza che possono giocarsela con tutti. Giovedì sera c’è il recupero con Piacenza al Forum e dovranno dimostrarlo.•.

Marzio Perbellini

Suggerimenti