Verona perde 3-0 la prima partita della sua storia ma non sfigura. Anzi, a parte il primo set dove la squadra di Stoytchev forse paga anche un po’ l’emozione del debutto, i gialloblù a tratti addirittura mettono alle corde Trento che, in più di un’occasione, si tira fuori dagli impicci affidandosi all’esperienza e alla forza della coppia di centrali Podrascanin-Lisinac e, soprattutto, all’ex Kaziyski. Il capitano dell’Itas, per la prima partita dopo il ritorno sotto alle Dolomiti, si regala 16 punti e il premio Mvp. I padroni di casa si impongono in tutti i fondamentali e sono più incisivi anche al servizio nonostante Verona metta a segno più ace (7-5), ben 3 di Jensen nonostante una serata non proprio al top per l’opposto danese che è però alle prese con un dolore al ginocchio che fatica ad andarsene. Restando sui singoli, miglior in campo per i gialloblù di sicuro Mozic (18 punti) mentre il compagno di reparto Asparuhov viaggia ancora a corrente alternata. Da segnalare anche la buona gara di Bonami in ricezione con il 75%. Per quanto riguarda le formazioni, rispetto ai sestetti annunciati, ci sono due sorprese: una per Verona che schiera Nikolic al posto di Aguenier a centro rete. E una per Trento che parte con Lavia in diagonale con il capitano Kazyiski mentre Michieletto resta in panchina. La partita Nel primo set Verona resta in partita fino al 5-4. Ma Trento, che ha già fatto assaggiare il muro al trio d’attacco gialloblù, un fondamentale che farà la differenza per i padroni di casa(6-3), poi mette nel motore anche il servizio del grande ex: Kazyiski dai nove metri sigla tre ace di fila e Verona perde aderenza e sprofondando 12-5. I gialloblù con Asparuhov in battuta ricuciono fino al 14-10. Ma è un fuoco di paglia: Trento riprende la marcia fino al 25-16. Nel secondo set la musica cambia. E Verona fa tremare i padroni di casa. La frazione è una battaglia punto a punto, anche se un po’ sotto tono, fino a quando l’Itas, sul 16-21, sembra poter staccare. Ma è un’illusione. Asparuhov, ma soprattutto Mozic, iniziano a bombardare in attacco e Trento finisce alle corde. I gialloblù conducono le danze nel finale e ai vantaggi dove, per ben quattro volte, hanno la palla set, fallendola. A Trento, che intanto ha messo in campo Michieletto per Pinali, ne basta una e la chiude con l’ace di Kaziyski per il 29-27 e il 2-0. Nel terzo set Stoytchev cambia tutto: prima Qafarena e Magalini al posto di uno spento Jensen e di Asparuhov. Poi Rapha per Spirito e infine Aguenier per Nikolic. Verona insegue e dà battaglia fino al 18-18. E poi sorpassa 20-21. Ma non ne approfitta e i padroni di casa, non senza patire, si impongono 25-23 per il 3-0. Un ko da dimenticare subito perché domenica al Forum arriverà Perugia. E sarà durissima.•.