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Pallavolo

Verona incendia il Forum: Padova si deve inchinare nel derby

Rok Mozic, ancora una volta il mattatore del match: 30 puntiAce di Lorenzo Cortesia, Verona batte padova 3-1 e al Forum scoppia la festa in campo e sulle gradinate SERVIZIO FOTOEXPRESSAsparuh Asparuhov in attacco, una buona gara per il bulgaroIl muro Mads Jensen e Lorenzo Cortesia a muro su Linus Weber
Rok Mozic, ancora una volta il mattatore del match: 30 puntiAce di Lorenzo Cortesia, Verona batte padova 3-1 e al Forum scoppia la festa in campo e sulle gradinate SERVIZIO FOTOEXPRESSAsparuh Asparuhov in attacco, una buona gara per il bulgaroIl muro Mads Jensen e Lorenzo Cortesia a muro su Linus Weber
Verona Volley batte Padova (video Perbellini)

Verona torna a ringhiare. E lo fa nel suo fortino sempre più inespugnabile. Vince 3-1 in rimonta l’importantissimo scontro diretto con Padova, vendica il ko dell’andata e sale provvisoriamente al nono posto proprio a una lunghezza dalla Kioene (ma con una gara in più). A fine partita il palazzetto è tutto in piedi ad applaudire i gialloblù. E soprattutto lui, il beniamino dei tifosi, il talento sloveno Mozic, ancora una volta il mattatore del match con 30 punti, un bottino dove ci sono anche 5 ace e 3 muri. Fondamentali con i quali Verona stavolta si è imposta sugli avversari, oltre che con l’attacco.

Premiato per l’ennesima volta il migliore in campo, lo schiacciatore sloveno è salito in cattedra nei momenti caldi della sfida incendiando gli spalti. Micidiale dall’inizio alla fine, sempre letale. Stoytchev, l’allenatore, nel quarto set, dopo che la sua squadra aveva subito un parziale negativo di 1-7, abbraccia e strattona il giovanissmo martello quando suggella il sorpasso dopo una lenta risalita. Spiritato gli va incontro, lo guarda negli occhi e lo stringe in un abbraccio tra leoni. Dopodiché, rivolgendosi verso le gradinate chiama a raccolta il pubblico per sostenere la squadra. Il frastuono è subito infernale. Quello che chiedeva. La svolta della partita all’inizio del secondo set: Stoytchev, che nello starting six aveva schierato Spirito in regia con Asparuhov in banda, dalla seconda frazione inserisce Rapha e mette Zanotti al centro al posto di Aguenier (per la regola dei tre italiani. Pare che Magalini non fosse disponibile per un risentimento muscolare). Da lì in poi la musica cambia e, sotto 0-1, Verona si mette a macinare lottando su ogni pallone contro un avversario agguerritissimo, che difende tutto e che, per una volta, non incide secondo i suoi standard al servizio, la sua arma più pericolosa.

Per la Kioene, comunque, ottima gara dell’opposto Weber (21 punti, 48% in attacco) ma anche dei centrali e di Loeppky. Coach Cuttini le prova tutte, fino alla fine rimescolando più volte le carte dando spazio anche al secondo palleggiatore Zoppellari per Zimmermann. Ma contro questa Verona c’è poco da fare. Accesso il motore non si spegne più. Pronta per la sfida salvezza di mercoledì sera a Cisterna. •.

Marzio Perbellini

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