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Verona, ecco Qafarena L’opposto dell’Albania

Anton Qafarena  ha vinto il campionato con la maglia del Barkom Kazhany
Anton Qafarena ha vinto il campionato con la maglia del Barkom Kazhany
Anton Qafarena  ha vinto il campionato con la maglia del Barkom Kazhany
Anton Qafarena ha vinto il campionato con la maglia del Barkom Kazhany

«Guardo avanti verso l’obiettivo che mi sono prefissato, ma non dimentico il passato che mi ha portato fino a qui». Con questa massima, pubblicata sul suo profilo Facebook, arriva a Verona Anton Qafarena, opposto albanese della nazionale. L’anno scorso ha giocato al Barkom Kazhany team con il quale ha vinto il campionato ucraino. Squadra, tra l’altro, che dalla stagione 2021-22 giocherà nella Plusliga polacca in virtù anche della vicinanza geografica al confina con la Polonia. Qafarena, 24 anni, alto 204 centimetri, contenderà la maglia da titolare al Mads Jensen ed è l’ultimo arrivato in ordine di tempo in casa gialloblù. L’ingaggio non è ancora ufficiale ma pare che l’accordo sia già stato siglato. E così Verona Volley, pezzetto dopo pezzetto, inizia ad avere un profilo sempre più preciso che, come detto e ripetuto diverse volte, assomiglia sempre di più a quello di un sestetto molto giovane, atletico, con tanta energia e con ampi margini di miglioramento. Un gruppo da fare crescere nel tempo e sul quale l’allenatore Rado Stoytchev avrà modo di lavorare e imprimere il suo stampo. Intanto Verona Volley, la nuova società gialloblù di Fabio Venturi, Gian Andrea Marchesi e della Sdc Swiss Development Corporation Ag, e che ha acquistato il titolo sportivo dalla Nbv Verona, tra oggi e domani dovrebbe avere il via libera all’iscrizione al campionato. Nel quale vorrà giocare da protagonista. Il club, con l’arrivo di Qafarena, centra il terzo acquisto della sua nuova avventura. Il penultimo era stato Uros Nikolic, centrale di 23 anni tra pochi giorni (il 27) alto 209 centimetri e che l’anno scorso indossava la maglia dell’Ok Nis, squadra con la quale ha anche disputata la coppa Cev. Un giovane di prospettiva e già nel giro della nazionale. Prima di lui era stata la volta dello schiacciatore sloveno Rok Mozic, talento di Maribor di 200 centimetri e giovanissimo con i suoi 19 anni. Ha sempre più linfa così la linea verde dello scorso anno costituita da Jensen, Asparuhov e Magalini. Ovviamente il mercato non è finito, manca un posto quattro di un certo spessore in attesa di sapere cosa farà Matey Kaziyski, che ha un altro anno di contratto con Verona ma sta aspettando di capire meglio come evolverà la situazione a Trento. Società che si è depotenziata e che ha cambiato fisionomia rispetto a quella per la quale il Kaiser aveva deciso di fare una rimpatriata. Pare che il desiderio dello schiacciatore bulgaro sia quello di mettersi ancora qualche trofeo in bacheca prima di salutare la pallavolo giocata, ma l’Itas di oggi non è più la corazzata di qualche mese fa. Intanto, tornando a Verona, ma le notizie non sono ancora certe perché la società prima di fare annunci aspetta le firme sui contratti, i giocatori sicuri di restare sono: Spirito, Jensen, Asparuhov, Bonami, Caneschi e forse anche Aguenier. Difficile capire invece come sarà composta la panchina: Donati dovrebbe restare, ma Zanotti ? Di sicuro non ci sarà Peslac, che giocherà a Ravenna.•.

Marzio Perbellini

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