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Verona col fiato sospeso Tutti in ansia per Mozic

Lorenzo Cortesia dopo un muro vincenteRok Mozic a terra dopo essere saltato a muro su Ivan Zaytsev, lo schiacciatore sloveno è uscito dal campo portato a braccia SERVIZIO FOTOEXPRESSUn attacco di Mads Jensen Asparuh Asparuhov in attacco
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Lorenzo Cortesia dopo un muro vincenteRok Mozic a terra dopo essere saltato a muro su Ivan Zaytsev, lo schiacciatore sloveno è uscito dal campo portato a braccia SERVIZIO FOTOEXPRESSUn attacco di Mads Jensen Asparuh Asparuhov in attacco

Occhi al cielo e alla classifica. La brutta notizia non è tanto la sconfitta di Verona contro la Lube per 1-3, che era ampiamente prevedibile. Ma l’infortunio alla caviglia di Rok Mozic. A metà del secondo set, che i gialloblù stavano conducendo 17-13 dopo essere stati annientati nella prima frazione (14-25), saltando a muro lo schiacciatore sloveno è atterrato sul piede di Zaytsev e si è storto la caviglia. È rimasto a terra, soccorso dal fisioterapista Fabio Rossini e poi è uscito dal campo sotto gli occhi sbigottiti del pubblico che lo ha guardato prendere la via degli spogliatoi sulle spalle del preparatore atletico. Come quando Verona vince e Ivanov Tsvetelin lo prende in braccio in trionfo. Ma stavolta non c’era nulla da festeggiare, anzi, c’è molto di cui preoccuparsi perché Verona domenica deve sfidare Monza sempre all’AgsmForum e dio non voglia che la squadra di Stoytchev si debba giocare la salvezza. Dipenderà da quello che succederà oggi negli scontri delle dirette concorrenti. Gli occhi saranno oltre che al cielo per scongiurare problemi seri a Mozic, soprattutto sulla sfida tra Padova e Vibo: nei tre punti in cui sono racchiuse le cinque squadre in lotta per restare in Superlega (Verona, Cisterna, Taranto, Vibo e Padova), i patavini al momento occupano il penultimo posto a quota 21. Mozic, un elemento fondamentale di Verona, il bomber della Superlega, il beniamino del pubblico gialloblù, si è infortunato nel momento in cui gli scaligeri, partiti con Spirito in regia e Asparuhov in banda, avevano iniziato a ruggire dopo la legnata del primo set dove non avevano praticamente giocato. Come Mozic, impalpabile in avvio di gara, ma finalmente in temperatura assieme al pubblico. E nonostante il suo infortunio, Verona è riuscita comunque a strappare l’1-1 grazie anche all’ottimo ingresso di Magalini. Purtroppo, però, la propulsione degli scaligeri è durata solo fino a metà del set successivo, il terzo, dove per un attimo era pure salito in cattedra Asparuhov. Ma sull’11-11, dopo l’azione più lunga e combattuta della partita, Magalini ha appoggiato fuori la palla del 12-11 e da lì in poi la Lube - spinta da un Zaytsev in grande vena, Mvp (26 punti, 58% in attacco), oltre che da Yant (17 palloni a terra per il 52% in attacco) - ha preso il volo. Per quanto riguarda i fondamentali di squadra, a parte il muro, dove per Verona ha primeggiato Cortesia (4), Civitanova si è imposta nettamente in attacco, in ricezione e, soprattutto, al servizio con il quale si è sempre tirata fuori dagli impicci quando la situazione si metteva male. Ben 11 gli ace (5 quelli dei gialloblù). Archiviata questa sconfitta, la seconda di fila dopo quella di giovedì a Piacenza, Verona dovrà recuperare forze e energia in vista della sfida di domenica contro Monza. Sperando che possa giocare anche Mozic. Occhi al cielo e dita incrociate.•.

Marzio Perbellini

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